Prosa, danza, musica il «Melotti» regala un ricco cartellone
Un programma vario, composito, ricchissimo di stimoli. E, allo stesso tempo, una sfida lanciata a una certa indolenza tutta trentina che vede con occhio sospettoso la distanza che separa le diverse città del territorio quando si tratta di spostarsi per seguire la proposta culturale, fossero anche i soli 30 chilometri che corrono tra Trento e Rovereto. Il direttore del Centro Santa Chiara Francesco Nardelli e i consulenti dei diversi settori hanno presentato ieri la stagione 2018/2019 dell’Auditorium Melotti di Rovereto, costruita proprio in quest’ottica: una programmazione di qualità per cercare di mettere in sempre maggiore connessione i due poli culturali della provincia. Tante le proposte in calendario, a cominciare dalla prosa, pronta a regalare alcuni bei spettacoli della scena contemporanea nazionale, proseguendo con la danza, che si arricchisce quest’anno con la novità degli «aperitivi inDanza» realizzati all’interno degli spazi museali del Mart, e la musica con le rassegne Jazz’About e Musica Macchina, per finire con il cinema. Caratteristica principe delle diverse stagioni ospitate al Melotti è la ricerca dell’avanguardia e della sperimentazione in ogni linguaggio artistico. Così il teatro ospiterà le irriverenti pazzie di «Fratto_X» di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, vincitori del Leone d’oro alla carriera all’ultima Biennale di Venezia, e la provocatoria visione del mondo di Carrozzerie Orfeo con «Thanks for vaselina».
Il calendario danza non solo proporrà grandi nomi come quello di Michele Di Stefano, Leone d’argento alla Biennale Venezia 2014, ma si metterà in dialogo con realtà quali Oriente Occidente, Compagnia Abbondanza/Bertoni e Network Anticorpi XL per indagare la giovane ricerca coreografica.
Grande interesse anche per Musica Macchina, rassegna dedicata alla ricerca sonora sperimentale e curata quest’anno da Marco Segabinazzi, dopo essere stata affidata per molti anni a Daniele Spini. Otto gli appuntamenti tra performance, lecture, sessioni di ascolto e installazioni performative.
Torna anche il cinema, confermando una proposta articolata: le rassegne Settearti, dedicata al documentario d’arte e al cinema d’artista, e Cinema Presente, con proiezioni in anteprima dei migliori festival accompagni da incontri con i registi – entrambe curate dal Sergio Fant – e la rassegna Cinemart curata dal Nuovo Cineforum Rovereto.
Al via la programmazione il 16 ottobre con «Sulla mia pelle», film di Alessio Cremonini dedicato alla tragica vicenda di Stefano Cucchi.