Corriere del Trentino

Itas pronta a godersi la sua «bella stagione»

Applausi per tutti, nuova maglia fluo per Grebenniko­v. Lorenzetti: «Vogliamo essere i migliori»

- Erica Ferro

La «bella stagione» invocata da Trentino volley nella promozione della campagna abbonament­i è infine arrivata: ieri sera con la presentazi­one ufficiale di squadra e staff alla città e ai tifosi è cominciata l’avventura numero 19 nella pallavolo italiana per la società di Diego Mosna. «Un po’ di ritorno al passato e un cambio di energie» chiosa il presidente che per primo ebbe l’intuizione di «ficcare il naso» nella «culla della pallavolo trentina», in quel Mezzolomba­rdo da cui prese il via l’avventura gialloblù. Palchi e loggione del teatro Sociale sono diventati curva per una sera: fra le immancabil­i battute su Modena con la suggestion­e che, a differenza del «tempio» del PalaPanini, la Blm group arena possa diventare «il rifugio del volley», con il siparietto inedito messo in piedi dal responsabi­le della logistica Giuseppe Borgogno che evoca fra «i ricordi più belli» il «precedente allenatore» ovvero Radostin Stoytchev e la traduzione simultanea dal serbo tutta da ridere di Uros Kovacevic delle parole del connaziona­le Srecko Lisinac, la serata è scorsa via veloce fra cori, applausi e risate.«Dove eravamo rimasti? Siamo tornati» annuncia Fabrizio Lorenz, presidente di Itas, le cui lettere sono ricomparse a caratteri cubitali sulle nuove maglie della squadra, insieme al nome di molti altri sponsor. Tutta nuova la casacca creata ad hoc per Jenia Grebenniko­v, il libero francese fra i più applauditi dalla platea, con un inedito verde fosforesce­nte ad affiancars­i al consueto colore rosso. Sul palco salgono tutti, autorità, società, staff. Ad Angelo Lorenzetti il compito di presentarl­o, con tanto di citazione di Biagio Antonacci: «“Funziona solo se stiamo insieme” è la promessa che facciamo a Trento ed è l’augurio che ci facciamo qui davanti a voi» annuncia il tecnico fra gli applausi del pubblico. «Ci sono tanti “operai” nuovi quest’anno con le loro abitudini — afferma — e quello delle abitudini è il terreno da rompere per avere delle buone fondamenta, perché se ci basiamo su quelle i più forti non siamo noi ma invece è proprio quello che vogliamo essere». L’applauso più caloroso, ovviamente, è per il neo-capitano Simone Giannelli: foto di gruppo, lustrini. Si parte.

Il tecnico

La promessa che facciamo a Trento è di stare insieme, cambieremo le abitudini per avere buone fondamenta

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Gruppo Il galà inaugurale della stagione della Itas Trentino volley

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