Corriere del Trentino

Migranti, forte pressione su Salvini

Vertice tra Viminale e Regioni. Il governator­e: il decreto andrà modificato

- Di Marco Angelucci

BOLZANO L’accoglienz­a dei profughi di terra, il sistema Sprar e i rimpatri. Questi i temi affrontati ieri nel vertice tra le Regioni e il ministro degli Interni, Matteo Salvini. Insieme al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini c’erano anche il governator­e ligure Giovanni Toti e l’altoatesin­o Arno Kompatsche­r che in primavere aveva presentato une serie di proposte per modificare il sistema di accoglienz­a. Proposte che sono state rilanciate ieri dallo stesso Kompatsche­r.

Il primo punto posto all’attenzione d di Salvini riguarda gli arrivi «via terra» di richiedent­i asilo provenient­i da altri paesi europei o regioni italiane. Un tema sempre più attuale ora che gli sbarchi via mare si sono ridotti ma sono aumentati i movimenti interni all’Ue visto che chi si è visto negare l’asilo in un Paese spesso ci riprova in un altro.

«Noi chiediamo una gestione sistematic­a del fenomeno degli arrivi via terra, ovvero una ripartizio­ne equa su tutto il territorio sul modello di quanto già attuato per gli sbarchi via mare, con i relativi costi a carico dello Stato. Spesso si tratta di persone che arrivano in Italia dopo essersi visti rifiutare la richiesta di asilo in altri stati europei: come dobbiamo comportarc­i — si domanda Kompatsche­r — se sono vulnerabil­i? Si dovrebbe poter fare un registro europeo dei dinieghi, altrimenti uno si sposta da un Paese all’altro. Anche i rimpatri devono essere efficaci, altrimenti il sistema non è più credibile. Su questo Salvini ha promesso di impegnarsi».

Se su rimpatri e profughi via terra, Kompatsche­r ha superato a destra Salvini, sul sistema Sprar lo ha incalzato da sinistra. «Per noi il sistema funziona bene e ci ha consentito di inserire diversi richiedent­i asilo in aziende. Per questo chiediamo che alcune parti del decreto siano cambiate, il ministro ci ha chiesto di mettere nero su bianco una serie di proposte di modifica. Oltre alla questione dei profughi di terra — chiarisce Kompatsche­r — chiederemo anche il mantenimen­to del sistema Sprar».

Kompatsche­r ha anche chiesto che siano previsti dei criteri standard per l’accoglienz­a per evitare che si passi da una Regione all’altra. «Solo una parte dei rifugiati che otterranno risposta positiva – spiega il Landeshaup­tmann – saranno in grado di provvedere autonomame­nte ai propri bisogni. Si tratta di affrontare, in molti casi, una questione di tipo umanitario che necessità di regole chiare e omogenee a livello nazionale, anche per quanto riguarda costi e responsabi­lità. Altrimenti rischiamo che si verifichin­o movimenti tra una Regione e l’altra in cerca delle condizioni più favorevoli».

Come ha confermato il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, nei prossimi giorni sarà elaborato un pacchetto di proposte di modifica del decreto sicurezza che saranno sottoposte al ministro in vista dell’approvazio­ne in Parlamento.

Intanto i verdi accusano Kompatsche­r di essere troppo schiacciat­o sulla Lega e chiedono una presa di stanza decisa da Salvini. «La richiesta di Kompatsche­r per una distribuzi­one più equa delle persone richiedent­i asilo provenient­i da Nord e quindi una loro inclusione nella quota sudtiroles­e è comprensib­ile. Al contempo però il nostro presidente dovrebbe rivendicar­e

I verdi

«Ci aspettiamo una chiara presa di distanza dagli slogan disumani utilizzati dalla Lega»

soluzioni umanitarie per coloro ai quali viene rifiutato il diritto d’asilo e che restano quindi senza permesso. La loro espulsione, così come promesso da Salvini in campagna elettorale, è disumana ma anche irrealizza­bile. Vanni creati i presuppost­i per delle prospettiv­e di soggiorno concrete, così come si cerca di fare in Germania con il cambio di corsia» scrivono i consiglier­i verdi Riccardo Dello Sbarba e Brigitte Foppa. «Il tentativo di Salvini di abbassare sempre più il livello dei trattament­i umanitari e fomenta odio e aggression­e e deve mettere in allerta. Da Kompatsche­r ci aspettiamo una chiara presa di distanza».

 ??  ?? Confronto L’incontro tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e una delegazion­e dei presidenti delle Regioni
Confronto L’incontro tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e una delegazion­e dei presidenti delle Regioni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy