Corriere del Trentino

Supercoppa, l’Itas affronta Perugia senza pressioni

Sette precedenti con Perugia, zero vittorie. Lorenzetti: «C’è entusiasmo ma non pressione»

- Ferro

TRENTO Dissodare il terreno delle abitudini per costruire fondamenta solide. Riesce sempre a trovare una metafora efficace coach Angelo Lorenzetti per dipanare la matassa dei pensieri.

Questa è quella di cui si è servito l’altra sera sul palco del teatro Sociale in occasione della presentazi­one ufficiale di squadra e staff per fare luce sull’approccio con cui guardare alla stagione 2018-2019. Ma per la proprietà transitiva, anche alla semifinale di Supercoppa di oggi pomeriggio. «Se ci basiamo sulle abitudini — ha detto Lorenzetti — i più forti non siamo noi». E in effetti se si guarda all’anno solare in corso, dei sette precedenti con Perugia, avversaria delle 17, non ne è andato dritto uno: in semifinale scudetto si è imposta la Sir (anche se solo in gara 5), nella semifinale di Coppa Italia a Bari idem e nella gara del girone di ritorno di regular season pure. Trento non vince in Umbria da quasi quattro anni. Fin qui, appunto, le abitudini. A cui la squadra del presidente Sirci, vincitrice del triplete italiano nella precedente stagione, ha aggiunto il miglior giocatore delle ultime tre Champions league Wilfredo Leon e pure l’ex capitano di Trento, Filippo Lanza, che affronterà così il club che l’ha visto crescere. «Leon è uno dei tanti motivi di interesse di questo appuntamen­to — ammette lo stesso Lorenzetti — stiamo parlando di uno dei giocatori più forti al mondo che esordirà di fronte al proprio pubblico contro di noi».

Anche per questo, forse, il tecnico marchigian­o afferma che la semifinale contro Perugia è «meglio giocarla senza troppi pensieri». Pure perché al completo la rosa a sua disposizio­ne si è allenata solo due volte finora. Un «handicap», per così dire, comune tuttavia a tutte le partecipan­ti. «Abbiamo addosso tanto entusiasmo, tanta voglia di iniziare la stagione e spero che questo tipo di sensazione riesca a passare in fretta dai cinque giocatori che hanno svolto l’intera preparazio­ne a Trento agli otto che sono appena arrivati e hanno giocato il Mondiale — auspica Lorenzetti — non avendo potuto lavorare sul gioco di squadra, mi auguro che in questo week end possano venire a galla le qualità dei singoli e nello specifico dei nuovi arrivati, in modo da dimostrare subito ai compagni di che pasta siano fatti e lanciare loro un messaggio forte».

Pur non avendo un particolar­e feeling con la Supercoppa (ne ha conquistat­e due in otto partecipaz­ioni), Trentino volley si appresta comunque a migliorare un primato nella storia della competizio­ne: nessuna società finora ha preso parte a così tante finali (nove) nel giro di pochi anni (undici). Per la terza edizione consecutiv­a, la manifestaz­ione vedrà impegnate le quattro formazioni che hanno ottenuto il miglior piazzament­o nell’ultima stagione con le Final Four: l’altra semifinale è Civitanova-Modena (19,30). Domani la finalissim­a alle 18, mentre la finale per il terzo posto sarà alle 15.

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In panchina Coach Angelo Lorenzetti alla guida della squadra trentina

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