Bancomat, ancora un’esplosione Stavolta a Villandro il colpo riesce
Il bottino stimato è di 30 mila euro. Quasi certo che si tratti dei «soliti ignoti»
BOLZANO Sono occorsi diversi tentativi andati a vuoto, ma alla fine la “banda del bancomat”, tornata in azione negli ultimi mesi, è riuscita a portare a termine uno dei colpi organizzati. La notte tra giovedì e venerdì i malviventi, che hanno adottato modalità identiche rispetto agli episodi recenti, hanno fatto esplodere una cassa a erogazione continua di contanti di Villandro, una filiale delle Casse rurali Raiffeisen, assicurandosi un bottino ancora in fase di quantificazione. Le prime stime parlino di una cifra intorno ai 30mila euro.
In attesa di visionare i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, le forze dell’ordine non confermano (ma pare difficile non ipotizzarlo) un collegamento con i quattro colpi avvenuti in poche settimane. Solo due notti prima, martedì, nel mirino dei delinquenti era finito il bancomat di Barbiano e tra domenica e lunedì, quello di Vandoies.
Tutti gli ultimi colpi sono avvenuti intorno alle 3 di notte (quello riuscito è delle 2:30) e in tutti e tre i casi i ladri hanno utilizzato del gas esplosivo per far saltare la cassaforte. Sia a Barbiano che a Vandoies le deflagrazioni non sono state sufficientemente potenti da scardinare la cassetta di sicurezza, ma i danni alle strutture erano stati ingenti. Giovedì notte, forse memori dei fallimenti precedenti, i criminali sono andati a colpo sicuro e hanno messo a segno un furto senza sbavature. Sul posto i vigili del fuoco e gli artificieri per domare le fiamme ed estinguere i focolai nell’impianto elettrico, mentre ai carabinieri spetta il compito di condurre le indagini.
Grossa la delusione per i vertici di Raiffeisen, che solo il giorno prima avevano diffuso una nota per denunciare gli ingenti danni riportati agli sportelli automatici presi d’assalto e per sottolineare con soddisfazione come gli «sportelli automatici delle Casse Raiffeisen altoatesine siano dotati di sistemi di sicurezza all’avanguardia. Negli ultimi attacchi le casseforti installate sono rimaste pressoché intatte e quindi inaccessibili». Purtroppo non nell’ultimo.
Difese violate
I vertici di Raiffeisen solo il giorno prima avevano ribadito la sicurezza degli sportelli