Lanz tra lobby, giacche choc e strani alleati
La giacca a quadrettoni rossi e blu è discutibile, ma ha il merito di far risaltare colui che la porta. Lui è Gert Lanz, barbuto presidente dell’associazione artigiani Apa. Fino a pochi anni fa, il candidato dell’Apa era praticamente sicuro di venire eletto. Oggi non è così scontato. Ecco perché Lanz cerca sostegno ovunque. Compreso dalla concorrenza. Nei giorni scorsi, Lanz ha avuto un incontro con il presidente di Cna Claudio Corrarati. In assenza di candidati italiani credibili, la Cna ha preferito puntare sui rivali di sempre confidando nel fatto che Lanz, prima di essere un sudtirolese Svp, è un artigiano. E la lobby, quando la posta in gioco è alta, comanda anche su cuore e etnia. Chissà se gli artigiani dell’Apa faranno lo stesso ragionamento vedendo la foto di Lanz che campeggia sulla rivista dell’associazione che ogni mese viene inviata a 13.400 aziende iscritte? Qualche socio che milita in altri partiti ha provato a lamentarsi, ma non c’è stato verso. Con le elezioni alle porte l’Apa si è trasformata in una gigantesca macchina di propaganda. A dar manforte a Lanz sabato arriverà il presidente di Confartigianato Cesare Fumagalli e il numero uno degli artigiani bavaresi Franz Xaver Peteranderl. Entrambi parteciperanno alla giornata dell’artigianato che, manco a dirlo, sarà dedicata alle elezioni. «Perché - si legge nell’invito - un’adeguata rappresentanza delle Pmi a livello politico è importante?». La risposta la fornirà ovviamente Gertz Lanz, nel doppio ruolo di presidente e candidato.