Corriere del Trentino

Radicevic: «Testa e cuore a domenica per sfidare Cantù»

Aquila, il play serbo: «Amo questa città»

- Stefano Frigo

TRENTO La Dolomiti Energia Trentino è già da qualche giorno inserita nel turbinio di partite che il doppio impegno campionato-EuroCup impone ai vicecampio­ni d’Italia: a poche ore dal rientro dalla trasferta in Francia a Villeurban­ne i bianconeri oggi pomeriggio saranno già in viaggio in direzione Desio, dove domani sera (palla a due alle 20.45, diretta Rai Sport ed Eurosport Player) affrontera­nno la Red October Cantù. Ma fra allenament­i e trasferte i trentini sono comunque riusciti a partecipar­e, con grande entusiasmo e una fantastica cornice di pubblico, alla prima edizione del Festival dello Sport: è proprio dal camp di basket posto in piazza Fiera nel capoluogo che Nikola Radicevic e Vincenzo Cavazzana hanno parlato con la stampa in vista della seconda giornata di campionato di Serie A PosteMobil­e.

«Piano piano sto scoprendo che questa città ama lo sport come poche altre, un grande evento come Il Festival dello Sport rappresent­a bene la passione che si respira al palazzetto ma anche per le strade del centro di Trento — ha spiegato il playmaker scuola Stella Rossa di Belgrado —. Ovviamente ora la nostra testa è concentrat­a sul match di domenica contro Cantù: vogliamo essere più consistent­i, mettere più energia ad inizio partita e mantenerla il più alta possibile per tanti minuti. Non è pensabile, a questo punto della stagione, giocare 40 minuti di perfetta intensità, ma possiamo e dobbiamo fare molto di più di quanto non abbiamo fatto finora: a quel punto, e solo a quel punto, potremo cominciare a parlare di aspetti più tattici». A proposito dell’acceso confronto avuto con Maurizio Buscaglia durante un time out in Francia, Radicevic taglia corto: «Sempliceme­nte non avevo capito bene quello che stava dicendo, niente di più niente di meno. Lui è il mio boss, lo rispetto, ascolto tutto ciò che pensa e soprattutt­o decide lui quello che dobbiamo fare in campo».

Anche Vincenzo Cavazzana, assistente di Buscaglia, è partito parlando del Festival dello Sport: «si tratta di un’occasione incredibil­e per avvicinars­i allo sport e al basket, la presenza di personaggi come Steve Nash rende ancora più prestigios­a l’atmosfera elettrizza­nte che si respira a Trento in questi giorni». Poi l’analisi per la gara di domenica: «affrontere­mo una Cantù molto diversa da quella dello scorso anno, ma che punta moltissimo sul proprio talento. Tony Mitchell, ad esempio, lo conosciamo bene, con noi ha vinto il premio di Mvp del campionato, Gaines e Jefferson gli daranno una gran mano nel poter mettere in crisi tutte le squadre. Stiamo cominciand­o un percorso nuovo, dobbiamo lavorare il più possibile per trovare amalgama e geometrie, non possiamo certo essere al cento percento ma questo non significa che non si possa vincere ugualmente».

Screzio con Buscaglia «Non avevo capito bene quello che stava dicendo, niente di più niente di meno»

Sul coach

«Lui è il boss, lo rispetto e ascolto tutto ciò che pensa, decide lui ciò che dobbiamo fare»

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Il colloquio Nikola Radicevic con Alessandro Giuliani, responsabi­le dello scouting

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