Sport, kermesse con 50.000 presenze
La prima edizione è già da record. L’Apt: hotel esauriti, soddisfatti locali e negozi
Cinquantamila presenze distribuite fra tutte le attività e gli eventi in programma. Ottomila persone in più rispetto a quante potrebbe contenerne lo Juventus Stadium. La prima edizione del Festival dello sport di Trento è già da record, in linea con il tema di quest’anno peraltro. «Un grande successo» dice Elda Verones, direttrice dell’Azienda del turismo. Strutture alberghiere da tutto esaurito e soddisfazione di negozi, bar e ristoranti.
TRENTO Cinquantamila presenze distribuite fra tutte le attività e gli eventi in programma. Ottomila persone in più rispetto a quante potrebbe contenerne lo Juventus Stadium. La prima edizione del «Festival dello sport» di Trento è già da record, in linea con il tema di quest’anno peraltro.
La manifestazione «è stata indubbiamente un grande successo — commenta Elda Verones, direttrice dell’Azienda per il turismo di Trento — visto anche l’elevatissimo numero di persone accorse da fuori provincia. Non sono ancora disponibili dati aggiornati ma so per certo di strutture alberghiere con il tutto esaurito e della soddisfazione diffusa di negozi, bar e ristoranti. C’era un bel clima generale, ha funzionato tutto molto bene – conclude Verones – e credo che uno dei fattori chiave sia stata la possibilità di vivere il festival a passo d’uomo, con gli eventi dislocati nel centro città; aumentare le distanze per raggiungere altre location, seppur più capienti, potrebbe essere penalizzante».
Anche la leggenda del ciclismo Francesco Moser, protagonista domenica di un incontro del Festival, ha apprezzato la comodità di un evento tutto cittadino e traccia un bilancio positivo generale: «È stata una gran bella iniziativa, una valida promozione dello sport, soprattutto per i giovani, che magari dopo aver visto tanti campioni saranno stimolati a emularli, allenandosi e impegnandosi sempre di più per poter raggiungere risultati sempre migliori».
Tra i più soddisfatti c’è Maurizio Rossini, amministratore unico di Trentino marketing, tra i fautori del Festival: «È stata una prima edizione sopra ogni aspettativa, con il tutto esaurito praticamente a ogni evento, anche a quelli più tecnici e specialistici: non potevamo sperare di meglio. Le belle giornate di sole ci hanno aiutato non poco, facendo vivere davvero un’esperienza più che positiva a tutti i visitatori. Gli stessi campioni sportivi hanno avuto modo di visitare e apprezzare la città di Trento; a Pep Guardiola ad esempio è dispiaciuto non potersi fermare di più». Magari potrà farlo se tornerà per la prossima edizione del Festival, sulla quale però è ancora presto per fare pronostici: «È difficile ora come ora – continua Rossini – parlare nello specifico degli aspetti da migliorare per l’edizione 2019; di certo a novembre ci ritroveremo assieme alla Gazzetta dello sport per fare un bilancio della rassegna, sarà quella la sede per delle riflessioni propositive».
Una di queste è probabile che riguardi gli spazi degli eventi, a volte davvero troppo piccoli rispetto al bacino di utenza interessato: si pensi solo all’incontro di domenica con Sacchi, Ancelotti e Guardiola, che ha visto in coda persone dalle sette del mattino per i biglietti.
«Per il futuro c’è la volontà di migliorare su quest’aspetto e permettere l’accesso a quante più persone possibili – afferma Rossini – alla luce della grande affluenza riscontrata in questi giorni; pensarlo a priori non era possibile. So bene che come ulteriori location sono state citate le aule magne dei vari dipartimenti universitari e il PalaTrento ad esempio. In ogni caso per questa edizione mantenere gli eventi nel centro città è stata una delle chiavi vincenti: i festival che funzionano, in Italia ma non solo, coinvolgono la città e vivono nella città».
Unico neo il fenomeno del bagarinaggio: vari biglietti per gli eventi più popolari (Inter del Triplete, Maldini, Sacchi-Ancelotti-Guardiola) sono stati rivenduti a cifre che oscillano, secondo quanto riportato dalle persone in coda, tra i cinquanta e i centosettanta euro: «Un fenomeno deprecabile ma si tratta di piccoli episodi isolati, che ci sono stati segnalati e sui quali siamo intervenuti prontamente» commenta Rossini.
Elda Verones (Azienda turismo) È stato indubbiamente un grande successo, c’era un bel clima e tutto ha funzionato alla perfezione
Francesco Moser È stata una gran bella iniziativa, una valida promozione dello sport, soprattutto per i giovani che hanno potuto confrontarsi con i big
Maurizio Rossini (Trentino Marketing) È difficile ora come ora parlare nello specifico degli aspetti da migliorare per l’edizione 2019