Si apposta sul balcone e stacca la corrente all’ex
Ala, ventenne arrestato per stalking. L’incubo di una donna di 40 anni, aggredita e minacciata
TRENTO Un amore infranto, finito, ma solo per lei. E poi rabbia, delusione, un cieco desiderio di rendere la vita impossibile all’amata perché lo aveva lasciato. I messaggi, le petulanti telefonate sono state però solo l’inizio dell’incubo di una donna di 40 anni, da tempo perseguitata dal suo ex convivente molto più giovane di lei, un venticinquenne di fuori provincia. Quando domenica mattina la donna, al suo risveglio dopo una notte insonne a causa dell’ennesima aggressione violenta dell’ex, ha aperto le tapparelle si è trovata di fronte all’ex fidanzato che si era barricato sul suo balcone nel tentativo di entrare in casa. Il giovane aveva anche staccato la corrente elettrica dell’abitazione della donna per costringerla a uscire.
Con il terrore negli occhi a quarantenne ha subito richiuso le tapparelle e ha agguanta- to il telefono cellulare. Ha digitato il numero del 112 per chiedere aiuto, ma nel frattempo udiva i colpi dell’uomo che stava prendendo a calci e pugni le tapparelle. L’intervento dei carabinieri della stazione di Ala è stato tempestivo e quando sono arrivati hanno trovato il venticinquenne nascosto in cantina. È stato subito bloccato e accompagnato in caserma. Ma neppure l’arrivo dei militari è bastato a fermarlo. Mentre i carabinieri stavano redigendo gli atti, l’uomo avrebbe continuato a tempestare l’ex di messaggi e telefonate, nascondendo il numero di telefono, forse per convincere la donna a non denunciare. Il venticinquenne è stato arrestato per stalking e denunciato per lesioni personali. La sera prima del blitz domenicale a casa della donna l’uomo avrebbe infatti aggredito e malmenato l’ex. E quella non è stata neppure la prima volta. Secondo quanto ricostruito da tempo il venticinquenne perseguita la donna con la quale aveva avuto una relazione sentimentale poi finita.
Un incubo per la quarantenne, molto simile a quello vissuto da un’altra donna, questa volta di Lavis, vittima dell’ex. L’uomo, già condannato in passato sempre per stalking, sarebbe tornato alla carica perseguitando la donna con sms, telefonate e messaggi anche sui social network conditi da minacce e ingiurie. Lunedì i carabinieri si sono presentati a casa dell’uomo con in mano un’ordinanza di custodia cautelare e ora l’uomo si trova agli arresti domiciliari per stalking.
L’altro caso
A Lavis un uomo già condannato per atti persecutori finisce ai domiciliari