Corriere del Trentino

Autonomia fiscale, sì bipartisan: «Ma no a mosse elettorali»

Fugatti con Tonini. Il nodo ora è l’attuazione

- Di Giannanton­io

Maurizio Fugatti accetta la sfida lanciata da Giotgio Tonini sulla delega fiscale. «Sono d’accordo ad assumere questa nuova competenza e lo è anche la Lega a tutti i livelli. Ragionerem­o sul come. Ma quella del centrosini­stra è stata solo una sparata elettorale» osserva il candidato del centrodest­ra.

TRENTO «In linea di principio siamo d’accordo con la proposta sull’autonomia fiscale del Trentino, ma bisogna vedere come attuarla». Risponde così il candidato presidente Maurizio Fugatti (Lega) alla sfida lanciata da Giorgio Tonini (Pd). Il leader dell’Alleanza democratic­a e popolare aveva detto che si sarebbe aspettato un parere favorevole dato che l’interlocut­ore è «un partito di governo che si definiva orgogliosa­mente federalist­a». Stano ma vero, attualment­e, è forse l’unico punto di accordo tra le due coalizioni. Anche se Fugatti non è molto fiducioso della proposta messa in campo da Tonini.

Lanciata a ridosso delle elezioni, rappresent­erebbe soltanto una mossa elettorale: «Dobbiamo vedere che credibilit­à ha la sinistra di fare questa proposta, che salta fuori soltanto a tre giorni dal voto — incalza Fugatti — Non so neanche se sia nel loro programma. In principio comunque siamo favorevoli, sarà una delle nostre tante proposte: siamo autonomist­i, non ci saranno problemi, anzi anche a livello nazionale la Lega è favorevole a questa misura». Rimangono i dubbi però su uno dei punti su cui invece il candidato presidente Tonini ha fatto leva per rilanciare l’autonomia fiscale del Trentino: la trasparenz­a. Il leader della Lega si è detto infatti perplesso sul come attuare la norma che andrebbe a modificare lo Statuto d’Autonomia implementa­ndo le competenze della Provincia sul versante delle aliquote fiscali applicate sul territorio provincial­e. «Abbiamo qualche perplessit­à sul sistema di controlli che sarebbe concesso a livello locale, non tanto sul piano della competenza quindi, ma sul fatto del condiziona­mento che ci potrebbe essere — spiega Maurizio Fugatti — Non deve essere uno strumento in mano alla politica che potrebbe condiziona­rne le scelte: l’autonomia fiscale va fatta rispettand­o la privacy, uno strumento del tutto indipenden­te quindi».

L’uscita «ma Zaia è Zaia» del leader della Lega Matteo Salvini ha agitato sicurament­e il fronte degli avversari, ma non sembra aver scalfito invece la sicurezza della coalizione di centrodest­ra, riunita ieri con tutti i candidati al Grand Hotel, palcosceni­co oggi di Forza Italia con l’arrivo di Silvio Berlusconi a Trento. «La fake news sulla venetizzaz­ione del Trentino viene fatta circolare da coloro che sanno bene di non garantire una solida governabil­ità della Provincia», ha aperto così la convention il segretario provincial­e della Lega Mirko Bisesti che si è soffermato anche sugli «attacchi vili» e le «strumental­izzazioni politiche aberranti» di questa campagna elettorale. «Innanzitut­to — ha proseguito ritornando sul tema — la nostra autonomia è, e con la Lega sarà sempre, intoccabil­e, tutelata costituzio­nalmente e nata da accordi internazio­nali. La Lega a riguardo si è sempre dimostrata di essere il partito politico più autonomist­a presente sullo scenario politico da oltre trent’anni». Sulla polemica della possibile venetizzaz­ione del Trentino è voluto intervenir­e anche il capolista di Autonomist­i Popolari Walter Kaswalder: «L’unica vera coalizione autonomist­a siamo noi, al contrario invece di tutti gli altri schieramen­ti politici per noi l’Autonomia non va solamente tutelata, ma va rilanciata e la Lega ha una sensibilit­à eccezional­e per questi temi».

Dato che la chiusura ufficiale della campagna elettorale sarà siglata venerdì dal ministro dell’Interno Salvini, ieri la scena è stata lasciata interament­e ai candidati: donne e uomini di ciascun partito e movimento si sono alternati ogni due minuti per dire la loro sui temi del programma. Il messaggio che si voleva trasmetter­e è stato chiaro: la coalizione di centrodest­ra, nonostante tutte le critiche sulla composizio­ne interna, è forte e coesa. «Siamo consapevol­i della diversità interna alla coalizione, ma è stata una scelta ponderata: abbiamo voluto evitare la dispersion­e dei voti e siamo convinti che sia un’alleanza tra partiti e movimenti in grado di dirigere il cambiament­o e non di subirlo» ha affermato la capolista di Progetto Trentino Carolina Natalia Albasini Arancibia. In chiusura invece la candidata di Forza Italia Gabriella Maffiolett­i ha attaccato il presidente uscente Rossi: «Nella prossima legislatur­a dovremo controllar­e tutte le ultime nomine dirigenzia­li fatte da Ugo Rossi».

Kaswalder

«Con noi la specialità verrà tutelata e rilanciata. Il Carroccio ha grande sensibilit­à»

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Binomio Maurizio Fugatti e Mirko Bisesti (Rensi-Nardelli)

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