Vetri Speciali, duecento milioni di bottiglie
Nell’ex area Whirpool una storia di riconversione industriale di successo
Numeri record della Vetri Speciali a Gardolo. 200 milioni di bottiglie prodotte, 376 dipendenti e 50 milioni di euro investiti. Ieri è stato fatto il punto della rinascita del sito produttivo
TRENTO Ci sono intuizioni di successo. Come quelle di Vetri Speciali, che nell’ottobre di due anni fa inaugurò lo stabilimento di Spini di Gardolo, presa in usufrutto da Trentino Sviluppo, recuperando l’area dismessa dalla Whirpool. In due anni in quel sito produttivo si sono raggiunti numeri significativi: duecento milioni di bottiglie prodotte, 376 dipendenti assunti (di cui un centinaio proprio ex Whirpool) e 50 milioni di euro investiti.
E ieri mattina i vertici dell’azienda trentina (che ha altri tre stabilimenti, uno a Pergine e gli altri due in Veneto e Friuli), assieme all’assessore provinciale allo Sviluppo economico Alessandro Olivi, hanno voluto ringraziare quanti hanno contribuito a rendere possibile questo exploit. «Voglio ringraziare l’assessore Olivi e i tecnici della Provincia che ci hanno convinto a investire qui», ha detto l’ad di Vetri Speciali Giorgio Mazzer, che poi ha svelato un aneddoto: «All’inizio non eravamo molto propensi a venire qui a Gardolo, poi abbiamo vinto lo scetticismo e a distanza di due anni devo dire che siamo molto soddisfatti. Siamo contenti per noi come azienda, ma anche per il territorio, perché Vetri Speciali è un’azienda trentina fin dalla sua nascita, nel 1994. Qui c’è la testa della società e a questi luoghi siamo legati». Ma l’exploit non si ferma annuncia Mazzer: «Ora non chiedetemi numeri precisi perché sono ancora in fase di studio, ma entro i prossimi due anni vogliamo investire ancora per un nuovo centro logistico unico in Trentino che faccia da raccordo organizzativo tra i nostri quattro stabilimenti. Perciò sono previste nuove assunzioni». Olivi ha sottolineato invece come «in quest’area il Trentino ha vissuto un momento di grande dolore come l’addio della Whirpool. Quello forse è stato simbolicamente il momento più drammatico della crisi in provincia. Per questo era giusto oggi, a distanza di due anni dalla rinascita avvenuta con l’avvento di Vetri Speciali, festeggiare dei numeri di espansione che attestano anche l’importanza della sinergia tra istituzioni e imprese. La Provincia in questi anni ha sempre creduto nell’impresa. Questo fabbricato rischiava di diventare una cattedrale nel deserto, un monumento di archeologia industriale, e invece oggi si respirano lavoro e futuro. Ringrazio Mazzer per aver riconosciuto il nostro lavoro, abbiamo dimostrato nei fatti l’importanza dell’autonomia, perché ci siamo fatti carico — senza delegare alcunché al ministero— di una crisi aziendale e contribuendo con Vetri Speciali e Trentino Sviluppo a una vincente riconversione industriale».