Bondone: ecco lo «skitouring» Tre tracciati, arrivo sul Palon
Previsti tre tracciati per scialpinisti. Maestranzi: vogliamo partire quest’inverno
Potrebbero essere inaugurati già all’inizio della stagione invernale i tre nuovi percorsi per scialpinisti sul Monte Bondone. «Stiamo lavorando per questo» sottolinea il consigliere delegato Dario Maestranzi, che vuole fare di Trento la «capitale italiana dello scialpinismo». In corso la procedura di Via (Valutazione d’impatto ambientale). Se infatti il via libera al progetto nel suo complesso non sembra in discussione (l’impatto infatti è minimale ), l’ amministrazione comunale dovrà tenere conto di eventuali richieste di messa in sicurezza di qualche tratto. Non solo: Maestranzi ha avviato un dialogo con la società «Trento Funivie», con le associazioni e con qualche partner privato per la gestione e l’organizzazione dei tracciati.
TRENTO La neve, viste le temperature di queste settimane, sembra ancora un miraggio. Ma gli appassionati delle pelli di foca stanno già preparando gli sci e programmando una stagione invernale ormai alle porte. E per gli scialpinisti del capoluogo l’inverno 20182019 potrebbe partire con una novità significativa: sul monte Bondone stanno per nascere infatti tre percorsi dedicati allo skitouring, con arrivo in cima al Palon, lontani dalle piste da sci.
Un’azione annunciata già in primavera, inserita nel più ampio piano di sviluppo della montagna cittadina a cui sta lavorando il consigliere delegato Dario Maestranzi. E sulla quale il Comune sta spingendo con forza. «Vogliamo partire prima possibile, stiamo facendo le corse» assicura il consigliere. Detto in altri termini: l’amministrazione punta a inaugurare i percorsi già all’inizio di questa stagione invernale. Con prospettive ancora più alte: «Vogliamo che Trento diventi la capitale itlaiana dello scialpinismo» annuncia il consigliere.
«L’iter autorizzativo è abbastanza avanti» prosegue Maestranzi. Che ora guarda alla Provincia: in questi giorni infatti l’iniziativa è al vaglio della Valutazione di impatto ambientale. «Dobbiamo capire — spiega il consigliere — quali saranno le prescrizioni che ci arriveranno da Piazza Dante». Se infatti il via libera al progetto non sembra in discussione (l’impatto è minimale), il Comune dovrà tener conto di eventuali richieste di messa in sicurezza di qualche tratto. Non solo: Maestranzi ha avviato un dialogo con Trento Funivie, con le associazioni e con qualche partner privato per la gestione e l’organizzazione dei tracciati.
«La nostra intenzione — sottolinea — è quella di affrontare il problema, sempre più presente anche in Bondone, della convivenza tra sciatori e scialpinisti in pista». Un nodo non da poco, che nell’ambiente fa discutere animatamente. Sul tavolo ci sono esigenze diverse. E problemi: dalla sicurezza degli sciatori a quella di chi svolge le operazioni di battitura notturna delle piste, fino all’incognita delle responsabilità in caso di incidenti.
Di qui la decisione di indirizzare gli appassionati delle pelli di foca su percorsi dedicati e «in ambiente», con arrivo a cima Palon. Il primo — la «Direttissima Vaneze-Palon» — parte dall’abitato di Vaneze (praticamente dalla pista 3Tre) e risale il versante costeggiando la pista a destra per poi imboccare, a Vason, il sentiero dei Mughi e salire fino in cima. In totale, un tracciato di 4,3 chilometri e 800 metri di dislivello, che nella parte bassa potrà contare anche sulla neve programmata della pista nel caso di scarse precipitazioni. Il percorso scialpinistico sarà diviso dalla pista da apposite reti (che saranno rimosse alla fine della stagione invernale), mentre nella parte alta, sul sentiero dei Mughi, saranno realizzati dei corrimano in legno per un uso del percorso anche nella stagione
Consigliere L’iter autorizzativo è a buon punto Siamo dialogando con Funivie, associazioni e partner