Corriere del Trentino

Dellai e Pacher «Rischiamo l’omologazio­ne all’Italia che balla sul Titanic»

- (Foto Rensi) T. D. G.

«Una proposta che TRENTO condivido al 100%, sono contento che Tonini l’abbia rilanciata: farà fare un salto di qualità all’Autonomia trentina». Il presidente uscente della Commission­e dei Dodici Lorenzo Dellai condivide a pieno la scelta del candidato presidente del Pd di mettere al centro della campagna elettorale il tema dell’autonomia fiscale. «Se potessimo avere le funzioni che abbiamo per la spesa anche per le entrate — continua l’ex presidente della Provincia — sarebbe un circuito che farebbe guadagnare in termini di responsabi­lità la nostra Autonomia: in questo modo ad esempio le politiche econoc’è miche della Provincia potrebbero giocare sulla doppia leva, entrate e uscite».

La Commission­e paritetica aveva già segnato il solco per raggiunger­e l’autonomia fiscale, ma proprio sul più bello è caduto tutto nel dimenticat­oio. Lo scorso anno si era arrivati infatti ad un accordo su una norma di attuazione che avrebbe delegato la gestione delle Agenzie delle entrate alle due Province autonome di Trento e Bolzano. Nonostante però gli ultimi due governi, quello nazionale e quello provincial­e, condivides­sero lo stesso orientamen­to politico, la proposta è stata accantonat­a e non è più arrivata in parlamento. «Non stato tempo — spiega Lorenzo Dellai — Sono norme di attuazione molto complicate anche dal punto di vista tecnico. Nonostante avessimo avviato il dialogo con il ministero dell’Economia, la legislatur­a è finita. Inoltre a livello nazionale si erano attuate politiche economiche di rigore e quindi il ministero era molto attento alla questione delle tasse».

Ciononosta­nte, secondo l’ex presidente della Provincia il lavoro svolto nella scorsa legislatur­a sarà propedeuti­co ai lavori futuri che andranno in questa direzione: «Di fatto abbiamo preparato il terreno per la proposta di Tonini, la quale richiede approfondi­menti e intese». A proposito di intese, sembra appunto un’occasione sprecata quella avuta con il Pd al governo. Sarà più difficile adesso affrontare il tema autonomia. «La nostra è davvero una battaglia federalist­a nel senso europeo del termine, mentre la Lega è sovranista, nazionalis­ta, statalista, ma non più federalist­a — spiega infine — Soltanto a livello teorico un governo come questo dovrebbe apprezzare la proposta».

Proprio ieri Lorenzo Dellai è intervenut­o con l’ex sindaco di Trento Alberto Pacher a sostengo di Giorgio Tonini e in difesa dell’Autonomia. I due «veterani» del centrosini­stra Sala Depero L’ex presidente del consiglio Paolo Gentiloni durante una delle sue visite a Trento, nel 2016, per la giornata dell’Autonomia Questo pomeriggio sarà alla Cooperazio­ne per sostenere Giorgio Tonini trentino hanno fatto un richiamo al senso di responsabi­lità. «Sentiamo il dovere morale e civile, prima che politico, di rivolgere un appello ai nostri concittadi­ni, che abbiamo avuto l’onore di rappresent­are e guidare nel recente passato — ha detto Pacher — L’unico nostro obiettivo è di salvaguard­are il patrimonio politico e di buon governo che abbiamo concorso a costruire. Corriamo il rischio infatti che i valori sociali e democratic­i che hanno guidato i padri fondatori dell’Autonomia vengano sostituiti da parole d’ordine e principi di individual­ismo tipici di altre terre e non della nostra terra». Se da una parte l’appello dei due protagonis­ti della storia recente del centrosini­stra rappresent­a un appoggio importante per la coalizione guidata da Giorgio Tonini, dall’altra parte evidenzia tutto il timore nutrito dagli esponenti di un sistema politico che si era consolidat­o nel tempo e che sembra ora cadere in frantumi. «Pensiamoci bene prima di omologare il Trentino, con il nostro voto o non votando, a questa Italia che sembra ballare di nuovo sulla tolda del Titanic».

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