La scienza è un gioco
Al Museo di Bolzano dal 22 ottobre gli incontri del progetto «Kid Science». Workshop e laboratori
Ci vuole coraggio, guardando gli occhi di un bambino, a sostenere che la scienza non sia magia. Il fascino più intimo dei meccanismi nascosti della natura sarà al centro del progetto «Kid Science», realizzato e firmato dal Museo di Scienze naturali dell’Alto Adige che si trova a Bolzano (via Bottai, 1).
I coordinatori hanno stilato un cartellone di appuntamenti dedicati all’incontro con ricercatori e specialisti: questi prenderanno per mano i bimbi e spiegheranno con un linguaggio semplice, ma competente, i segreti delle loro discipline. Gli esperti dei vari campi potranno così illustrare le ultime scoperte ma anche passare all’«atto pratico» proponendo alcuni esperimenti.
I filoni della rassegna saranno due. Uno completamente gratuito dedicato alle conferenze interattive e uno con un biglietto contenuto (5 euro) per coloro che desiderano frequentare workshop laboratoriali. Il calendario, bilingue, è fitto e partirà sabato 22 ottobre per poi terminare domenica 4 novembre. Sono due gli incontri gratuiti previsti in lingua italiana: il primo sarà dedicato ai predatori del microcosmo con l’esperto Francesco Tomasinelli (22 ottobre), il secondo è previsto il 4 novembre con uno sguardo articolato sulla preistoria, andando sulle tracce dei dinosauri e dei loro antenati con Fabio Petti. Entrambi gli incontri si terranno dalle 15 alle 16.30.
Sarà interessante, per esempio, capire quali espedienti utilizzino i ragni o le rane per sopravvivere, gli stratagemmi della vita quotidiana. Procurarsi gli insetti le loro prede - è più impegnativo di quello che si possa pensare. I fossili, invece, diventano libri aperti sulla storia del nostro territorio ma, come ogni testo, bisogna saperli leggere. Ecco perché il museo fornisce i primi rudimenti che ci aiutano a non farci sorprendere e a interpretare i messaggi, le storie e i racconti provenienti dalle rocce.
Il programma tedesco, invece, propone un affascinante viaggio alla scoperta della lince con particolare attenzione per le femmine. Grande cacciatore e felino elegante, la lince è capace di adattarsi molto bene alle difficili temperature in montagna (domenica 21 ottobre, dalle 15 alle 16.30). Domenica 28 ottobre, sempre dalle 15 alle 16.30, sarà la volta di un delicato racconto sulla vita del merlo e del tordo presentato da Erich Gasser. I secondi sono uccelli molto diffusi in Alto Adige e, tragicamente, sono anche tra quelli più cacciati dai bracconieri che li utilizzano come esche per la caccia. Sabato 3 novembre (15-16.30) alziamo gli occhi e ci apriamo alle rotte e traiettorie degli asteroidi in compagnia di David Gruber, direttore del Museo, con un passato da ricercatore e responsabile del Planetarium di San Valentino al Campo.
Per anni ha dedicato i suoi studi proprio ai fenomeni celesti. Altri due appuntamenti in italiano, invece, sono stati organizzati nel settore delle esperienze laboratoriali. In questo caso i bambini potranno cimentarsi sabato 27 ottobre con i messaggi in codice (15-16.30) oppure capire le abitudini predatorie del gufo analizzando la sua dieta quotidiana (mercoledì 31 ottobre, orario 14-16).
Tra le stelle Il 3 novembre occhi al cielo in compagnia di David Gruber che illustrerà le rotte degli asteroidi
Particolarmente ricca la parte tedesca che propone un viaggio alla scoperta delle comete curato sempre da Gruber e un titolo che assomiglia a una provocazione: «Dimmi cosa vomiti e ti dirò cosa mangi». Proprio dalla produzione di bolo tipica di alcuni animali, infatti, si possono ricavare moltissime informazioni etologiche sulle abitudini degli esemplari che vivono sul nostro territorio. Il primo laboratorio sarà martedì 30 ottobre dalle 15 alle 16.30, il secondo dalle 16.30 alle 18 di mercoledì 31 ottobre con Monika Lintner. Le conferenze, appunto, saranno a ingresso libero ma i laboratori vanno prenotati perché saranno svolti a numero chiuso. Il numero per ricevere informazioni è 0471/412964 (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18) mentre il programma completo è disponibile su www.museonatura.it