POLITICA/1 Salvini, troppe sparate POLITICA/2 Ospedali di valle
Poiché non voglio essere tacciato di colpevole silenzio, voglio anch’io unirmi a chi si è schierato contro il comportamento di Matteo Salvini.
Le sue sparate indecenti, e che spesso falsificano le situazioni, il suo linguaggio volgare, la sua mancanza di umanità e di spirito cristiano, che lo ha portato a chiudere i porti ai migranti, a distruggere situazioni di pacifica, positiva convivenza (modello Riace), ad accettare di rinchiudere i fuggitivi nei brutali centri libici o turchi, a minacciare, dopo tante traversie, di riportare in Africa i migranti non regolarizzati, hanno costruito un personaggio negativo. Cocciuto, si vanta di non aver paura di qualsiasi contrarietà, anzi di essere ancor più determinato ad esempio a smontare la legge Fornero o a sconvolgere il regime fiscale. Di fronte a tante bufale e alla mancanza di umanità, la gente dovrebbe reagire e respingere decisamente il comportamento di Salvini, mentre invece il richiamo populista riunisce folle osannanti il condottiero. Certo vi sono molte situazioni da correggere o da cambiare con decisione, ma non in questo modo irresponsabile e sgangherato.
Paolo Mayr, TRENTO
Il M5S ha dimostrato già prima delle elezioni provinciali del 21 ottobre la volontà di dare importanza agli ospedali di valle. Basti pensare all’opera di mediazione fatta dal nostro candidato presidente Filippo Degasperi con il ministro della salute Grillo e con il sottosegretario Bartolazzi, per quanto concerne il punto nascita di Cavalese: sono riusciti a rimediare alle scelte irresponsabili della giunta provinciale ottenendo un impegno concreto per la riapertura. Non solo, anche per il punto nascite di Arco abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni sulla volontà di lavorare sulle criticità esistenti nell’ottica di una futura riapertura. Sono azioni efficaci nell’esclusivo interesse di tutelare le esigenze dei cittadini. Particolare impegno che sarà nostro compito affrontare sarà quello della revisione dei meccanismi di gestione delle liste di attesa per le visite specialistiche. Oltre alla riduzione dei tempi, sarà utile prevedere rimborsi chilometrici, da scalare dal ticket per visite assegnate in sedi lontane dalla residenza, e offrire la possibilità di garantire continuità nel rapporto tra paziente e professionista.
Mario D’Alterio, candidato
Movimento Cinquestelle