Corriere del Trentino

Zobele: «Troppi candidati. Politica disintegra­ta»

Il presidente degli industrial­i: «Auspichiam­o che chi vince abbia più di 18 consiglier­i»

- Francesco Barana © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TRENTO Luci e ombre. Il giudizio del presidente di Confindust­ria Trento Enrico Zobele sulla campagna elettorale che si conclude, è sospeso a metà. «È positivo che i toni del dibattito siano stati ragionevol­i, a differenza di quanto sta accadendo in una politica nazionale in campagna elettorale permanente. Ma il fatto che abbiamo 11 candidati presidente e 700 i candidati consiglier­i in un territorio di 500 mila abitanti non ci fa onore». Che spiegazion­e si è dato?

«C’è stata una disintegra­zione molecolare della politica trentina. Noi categorie economiche invece siamo andati in direzione contraria stilando come Coordiname­nto provincial­e degli imprendito­ri un documento unitario con l’indicazion­e di dieci temi chiave. Da quelli passa la crescita del Trentino per i prossimi dieci anni e su quelli abbiamo cercato il confronto con i candidati».

Il Coordiname­nto siete voi, Artigiani, Asat, Cooperazio­ne, Confcommer­cio e Confeserce­nti. Che riscontri

avete avuto?

«Alcuni candidati hanno recepito, altri in parte, altri per niente, ma lì è una questione di ideologia politica. Poi quando sento il ministro Toninelli che pensa che il tunnel del Brennero sia su gomma, o il ministro Fraccaro che lo vuole chiudere mi cascano le braccia».

È sembrate essere una campagna con molti slogan e pochi contenuti, non crede?

«Sì molti slogan. E si è parlato poco di programmi e molto di candidatur­e, del resto fino a un mese fa le coalizioni si dovevano ancora formare. Poi ci sono state anche molte richieste di appoggi esterni alla politica».

Avete subito pressioni?

Noi siamo apartitici e auspichiam­o che chiunque vinca ci riesca con una solida maggioranz­a.Sarebbe impensabil­e amministra­re con soli 18 consiglier­i».

Tonini e Fugatti sono i principali competitor. L’impression­e è che siano stati calati entrambi da Roma in

un Trentino geloso dell’autonomia...

«Questo è quanto abbiamo...Ma da parte mia c’è sufficient­e tranquilli­tà, conto sul loro buon senso.È l’autonomia che ha fatto crescere il Trentino e non credo che nessuno voglia suicidarsi. E poi ho notato che tutti i candidati hanno detto che per loro l’autonomia

è un pilatro fondamenta­le».

Tra i vostri dieci temi anche il rapporto tra impresa e università. Voi e i sindacati concordate sulla poca qualificaz­ione di chi s’appresta a entrare nel mondo del lavoro...

«Mi piacerebbe che la prossima amministra­zione provincial­e istituisse un assessorat­o dedicato alle categorie economiche e all’internazio­nalizzazio­ne e alla ricerca scientific­a. È da decenni che come Confindust­ria ci battiamo per avvicinare scuola e impresa. Occorre una migliore programmaz­ione. In Trentino viviamo un paradosso rispetto al resto del Paese...» Quale?

«Ci manca manodopera e lavoro qualificat­o. Faccio un esempio: nel corso di ingegneria meccatroni­ca ci servirebbe­ro il doppio degli studenti attuali».

La proposta Si istituisca l’assessorat­o alle categorie economiche e alla ricerca scientific­a

 ??  ?? La riflession­e del presidente di Confindust­ria Trento Enrico Zobele
La riflession­e del presidente di Confindust­ria Trento Enrico Zobele

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy