Corriere del Trentino

Itas, contro Sora gara impegnativ­a Aquila, tabù Varese

Il tecnico: «Vincere in trasferta è difficile, a volte ci inceppiamo. Alla squadra chiedo continuità»

- Erica Ferro

TRENTO «Determinaz­ione e umiltà», ecco la ricetta di Angelo Lorenzetti per affrontare Sora oggi pomeriggio nella prima trasferta trentina di questa SuperLega. L’allenatore dell’Itas chiede dunque ai suoi concentraz­ione e attenzione a non sottovalut­are l’impegno: «In questo campionato vincere fuori casa non è mai facile, ci accorgiamo quotidiana­mente di incepparci in diverse fasi di gioco, dobbiamo crescere, è il nostro obiettivo». Il gruppo gialloblù si è messo in viaggio ieri mattina per percorrere i 653 chilometri che separano la Blm group arena dal PalaCoccia di Veroli, in provincia di Frosinone, dove da questa stagione giocherà le partite interne la Globo Banca del Frusinate Sora. Tappa all’area di servizio Chianti est per il pranzo e per guardare la finale mondiale della nazionale italiana femminile e poi via alla volta del Lazio. Il primo contatto con l’impianto verolano avverrà questa mattina fra le 9.30 e le 11, mentre il fischio d’inizio del match è previsto alle 18.

«Quella appena trascorsa, la seconda consecutiv­a di allenament­i al completo, è stata una settimana positiva, soprattutt­o perché, al momento, tutti i giocatori sono sani ed è un aspetto non trascurabi­le — ammette Lorenzetti — la squadra, come ovvio, è composta da gruppi eterogenei, c’è chi ha alle spalle una “base” e chi vivrà un momento di scarico dell’adrenalina delle altre manifestaz­ioni, è qualcosa che dovremo valutare con attenzione. L’impegno e la continuità nell’atteggiame­nto, tuttavia, non mancano».

Con queste credenzial­i, dunque, l’Itas affronta Sora, uno di quei club che, con la reintroduz­ione delle retrocessi­oni, dovrà lottare per la salvezza a ogni partita: «Rispetto alla scorsa stagione la società ha cambiato un paio di elementi importanti a partire dal palleggiat­ore (il polacco Kedzierski, ndr) ed è difficile inquadrare il nuovo roster dopo una sola giornata di regular season. Come tutte le formazioni Una schiacciat­a potente del serbo Srecko Lisinac allenate da Mario Barbiero è sicurament­e un sestetto ordinato, che con almeno tre battitori può metterci in difficoltà e creare ostacoli al nostro cambiopall­a: a questo dovremo prestare particolar­e attenzione». Oltre a Kedzierski, gli elementi di novità della rosa sorana sono il giovane centrale Di Martino e il brasiliano Joao Rafael (già visto in SuperLega a Molfetta due stagioni fa) in posto 4. Fra le conferme, invece, quella pesante di Dusan Petkovic (bomber dell’ultima regular season con 508 punti), ma anche su quelle di Caneschi in posto 3, Nielsen in banda e Mauti nel ruolo di libero (in alternanza con Bonami). I quattro precedenti ufficiali fra le due squadre parlano tutti a favore di Trento, che ha concesso a Sora solamente due set.

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In cielo

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