Itas, contro Sora gara impegnativa Aquila, tabù Varese
Il tecnico: «Vincere in trasferta è difficile, a volte ci inceppiamo. Alla squadra chiedo continuità»
TRENTO «Determinazione e umiltà», ecco la ricetta di Angelo Lorenzetti per affrontare Sora oggi pomeriggio nella prima trasferta trentina di questa SuperLega. L’allenatore dell’Itas chiede dunque ai suoi concentrazione e attenzione a non sottovalutare l’impegno: «In questo campionato vincere fuori casa non è mai facile, ci accorgiamo quotidianamente di incepparci in diverse fasi di gioco, dobbiamo crescere, è il nostro obiettivo». Il gruppo gialloblù si è messo in viaggio ieri mattina per percorrere i 653 chilometri che separano la Blm group arena dal PalaCoccia di Veroli, in provincia di Frosinone, dove da questa stagione giocherà le partite interne la Globo Banca del Frusinate Sora. Tappa all’area di servizio Chianti est per il pranzo e per guardare la finale mondiale della nazionale italiana femminile e poi via alla volta del Lazio. Il primo contatto con l’impianto verolano avverrà questa mattina fra le 9.30 e le 11, mentre il fischio d’inizio del match è previsto alle 18.
«Quella appena trascorsa, la seconda consecutiva di allenamenti al completo, è stata una settimana positiva, soprattutto perché, al momento, tutti i giocatori sono sani ed è un aspetto non trascurabile — ammette Lorenzetti — la squadra, come ovvio, è composta da gruppi eterogenei, c’è chi ha alle spalle una “base” e chi vivrà un momento di scarico dell’adrenalina delle altre manifestazioni, è qualcosa che dovremo valutare con attenzione. L’impegno e la continuità nell’atteggiamento, tuttavia, non mancano».
Con queste credenziali, dunque, l’Itas affronta Sora, uno di quei club che, con la reintroduzione delle retrocessioni, dovrà lottare per la salvezza a ogni partita: «Rispetto alla scorsa stagione la società ha cambiato un paio di elementi importanti a partire dal palleggiatore (il polacco Kedzierski, ndr) ed è difficile inquadrare il nuovo roster dopo una sola giornata di regular season. Come tutte le formazioni Una schiacciata potente del serbo Srecko Lisinac allenate da Mario Barbiero è sicuramente un sestetto ordinato, che con almeno tre battitori può metterci in difficoltà e creare ostacoli al nostro cambiopalla: a questo dovremo prestare particolare attenzione». Oltre a Kedzierski, gli elementi di novità della rosa sorana sono il giovane centrale Di Martino e il brasiliano Joao Rafael (già visto in SuperLega a Molfetta due stagioni fa) in posto 4. Fra le conferme, invece, quella pesante di Dusan Petkovic (bomber dell’ultima regular season con 508 punti), ma anche su quelle di Caneschi in posto 3, Nielsen in banda e Mauti nel ruolo di libero (in alternanza con Bonami). I quattro precedenti ufficiali fra le due squadre parlano tutti a favore di Trento, che ha concesso a Sora solamente due set.