Artigiani: fisco sempre più bulimico
Cgia: «Oltre cento tasse». Cerea: «Sistemi tributari complessi in tutto il mondo»
Il fisco italiano «è sempre più bulimico» denuncia la Cgia, che lamenta che il contribuente oggi è «bersagliato da oltre 100 tasse. Dall’applicazione di una novantina di tasse l’erario incassa solo il 15% del gettito fiscale annuo, basterebbero poco più di dieci imposte». Ma per Gianfranco Cerea, professore all’università di Trento «i sistemi tributari sono complessi in tutto il mondo perché la finalità di una politica tributaria non è solo ottenere gettito.
TRENTO Il fisco italiano «è sempre più bulimico» denuncia la Cgia di Mestre. L’associazione degli artigiani e delle piccole imprese lamenta che il contribuente oggi è «bersagliato da oltre 100 tasse di tutti i generi». E Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio Studi della Cgia, spiega: «Tenendo conto che dall’applicazione di una novantina di tasse, tributi e contributi l’erario incassa solo il 15 per cento del gettito fiscale annuo, con una serie riforma fiscale basterebbero poco più di dieci imposte». Per Zabeo ne trarrebbero vantaggio il contribuente e le casse dello Stato che «vedrebbe ridursi l’evasione». E si attrarrebbe denaro dall’estero: «Molti operatori stranieri — dice Renato Mason, segretario della Cgia — non investono da noi anche a causa dell’eccessiva ridondanza del nostro sistema burocratico».
Ma per Gianfranco Cerea, professore di economia all’Università di Trento «i sistemi tributari sono complessi in tutto il mondo perché la finalità di una politica tributaria non è solo quella di ottenere gettito. Se così fosse allora sì si potrebbe addirittura pensare a una tassa unica per tutto, tuttavia le tasse sono pensate anche per diverse finalità di politica economica e commerciale, o anche ambientale. Non lo dico io, ma duecento anni di storia tributaria». Cerea fa degli esempi: «Prendete i carburanti: ci si è mai chiesti perché il metano è meno tassato del gasolio? Inquina meno e lo si vuole incentivare. E come mai la benzina è più tassata del gasolio anche se è meno inquinante? Per agevolare gli autotrasportatori. Una volta avevamo una tassa sul cognac per favorire il consumo della nostra grappa, e il tabacco sciolto dele sigarette fatte a mano ha un regime fiscale inferiore alle sigarette industriali ed è una reminescenza dei tempi in cui le sigarette manuali le fumavano i poveri e il tabacco sciolto era un prodotto italiano da tutelare rispetto ai pacchetti confezionati delle multinazionali. Anche Trump nella politica di dazi contro la Cina ha messo una serie innumerevole di tasse di valore diverso in base al prodotto di importazione».
Il segretario generale della Provincia di Trento Paolo Nicoletti invece dà una lettura storica del sistema fiscale italiano: «La storia insegna. Noi siamo la patria del diritto e abbiamo 150 mila leggi, mentre l’Inghilterra per esempio ne ha 5 mila. In Italia c’è sempre stato un forte intervento dello Stato nell’economia e questo incide sulla burocrazia. Noi però in Trentino, grazie all’autonomia, aiutiamo il cittadino a districarsi dalla burocrazia italiana cercando di semplificare un sistema complesso ».