Gli ultimi appelli prima del voto
Autonomia, lavoro ma anche ambiente e sicurezza: sono questi le priorità dei candidati presidente per convincere gli elettori
Dopo settimane di campagna elettorale — a cui vanno aggiunti i mesi di trattative per la composizione di più di una coalizione — oggi i trentini sono chiamati a formare, con le loro preferenze, il consiglio provinciale che rimarrà in carica per i prossimi cinque anni. Sono undici i candidati presidente che si sfideranno per la poltrona più importante di Piazza Dante: oltre all’uscente Ugo Rossi (sostenuto dal Patt), si
presentano al giudizio degli elettori il leghista Maurizio Fugatti (con una coalizione di centrodestra di nove liste) e il democratico Giorgio Tonini (l’Alleanza che lo appoggia è formata da tre liste). E ancora, in lizza ci sono Filippo Degasperi per il Movimento 5 Stelle, Antonella Valer (unica donna) per la Sinistra per il Trentino, Mauro Ottobre con Autonomia Dinamica, Roberto De Laurentis per Tre, Ferruccio Chenetti per i
ladini di Fassa, Filippo Castaldini di CasaPound, Paolo Primon di Popoli Liberi e Federico Monegaglia per Riconquistare l’Italia. Chiusi venerdì i comizi e i dibattiti, ieri candidati e partiti hanno osservato la consueta giornata di silenzio. Riportiamo in queste pagine gli ultimi appelli al voto dei candidati presidente: tra le priorità lavoro, ambiente, sicurezza, ma anche crisi e ovviamente Autonomia.