Festa diocesana con 1300 adolescenti «Letture dinamiche per battere la crisi»
Musica, teatro, animazione e preghiera. Nadia: dopo la catechesi il momento critico
TRENTO Oltre 1300 adolescenti, provenienti da ogni parte del Trentino, si sono dati appuntamento ieri al PalaTrentoBlm Group Arena per una festa che ha mescolato divertimento e preghiera. Arrivata alla sua decima edizione, la Festa diocesana dei giovani ha raccolto tanto entusiasmo e consensi. «Nati per volare è il titolo dell’edizione 2018 — spiega don Rolando Covi, delegato area annuncio e sacramenti della diocesi — a questo incontro sono invitati ragazze e ragazzi in buona parte già attivi nelle loro parrocchie, ma anche semplicemente incuriositi da una formula che alterna gioco, animazione teatrale e intrattenimento a momenti di riflessione e preghiera». Oltre cento gli animatori che hanno riscaldato il pomeriggio con giochi di squadra e karaoke a cui è seguita la messa presieduta dall’arcivescovo Lauro, poi cena a sacco e grande spettacolo finale fino alle 22.
«Non certo un incontro improvvisato — prosegue don Rolando — dietro c’è un anno di lavoro portato avanti dall’associazione “Noi” che sta per Nuovi oratori italiani». Un’associazione presente in tutta Italia, che in Trentino raccoglie 90 oratori e si muove in collaborazione con il servità». I ragazzi accorsi ieri al palazzetto dello sport zio pastorale giovanile della diocesi. «Non ci occupiamo solo di organizzare i grest e i campi estivi d’estate, l’oratorio ha ancora una profonda valenza di incontro e associativa — dice ancora il delegato pastorale — Ci sono il cinema, la musica, lo sport e naturalmente i momenti di preghiera. Dobbiamo intercettare i ragazzi che più che attraversati da una crisi per la chiesa sono in cerca di senso. Il nostro compito è quello di essere disponibili e di offrire comuni- E se la festa «Nati per volare» è stata pensata per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, la macchina organizzativa che l’ha messa in moto è formata da giovani tra i 18 e i 30 anni. «Non ci siamo rivolti ad un’organizzazione di eventi — specifica don Rolando — sono i nostri ragazzi che ogni anno la costruiscono». Come Nadia, 27 anni, della Vallagarina che da 5 si muove nello staff organizzativo o Giacomo, presente nel «gruppo di regia» da tre anni. Ma come si fa a coinvolgere cosi tanti giovani? «In verità i numeri aiutano, più siamo e più riusciamo ad appassionare i ragazzi che insieme si divertono — racconta Nadia — Il momento critico avviene quando si passa dalla catechesi al gruppo giovani, bisogna saper spiegare che da lì in poi cambiano le attività, spesso invece si perde per strada il 50% di chi ha fatto la cresima».
Insomma, per contrastare la disaffezione occorre mettere in moto «letture dinamiche» perché come dice ancora don Rolando «non c’è un dentro o fuori». E tra musica, sorrisi e divertimento, ieri, tra quelle centinaia di ragazzi e ragazze, spiccavano due mani a forma di ali. «Vorremmo dare ai partecipanti questo messaggio — puntualizzano gli organizzatori della pastorale giovanile — Noi non siamo fatti per piccole cose, siamo davvero nati per volare, per osare nella nostra vita, perché abbiamo un Dio che continuamente ci dice: “Non avere paura, io sono con te”. Il brano del vangelo che ha accompagnato la festa ha raccontato di una donna, Maria di Nazareth che ha paura, ma riconosce che la proposta di Dio può portarla a “volare” e questa vuole essere una bella notizia anche per gli adolescenti, perché non si sentano mai soli nelle loro paure».
La Festa degli adolescenti che ha segnato l’inizio delle attività per tanti gruppi giovanili e per gli oratori, ha dunque ripreso con il linguaggio degli adolescenti il primo degli incontri di «Passi di Vangelo» che i giovani più grandi approfondiranno poi con il vescovo Lauro, a partire dall’8 novembre.
Don Rolando L’oratorio ha ancora una profonda valenza di incontro e associativa Cerchiamo i giovani