Una scintilla per l’Aquila Tutti i dubbi su Marble

Cerca una scintilla, la Dolomiti Energia. Il robusto schiaffone rimediato in settimana contro lo Zenit San Pietroburgo in Eurocup richiede una reazione immediata, anche se l’impegno non è dei più agevoli. Gli uomini di Buscaglia affrontano Varese a Masnago all’ora di pranzo (ore 12, diretta Eurosport Player), un campo indigesto dal novembre 2014, anno del debutto in A, unico successo in quattro viaggi. Servirà una prova di spessore, ancora più sul piano dell’atteggiamento che su quello del risultato. Mercoledì si è vista una squadra scollata e inerme, fin dai primi possessi l’Aquila ha dato l’impressione di non crederci. Forray e compagni stanno ancora pagando, probabilmente, un precampionato ricco di problemi dal punto di vista fisico. Varese è una delle squadre più difficili da affrontare in un momento di difficoltà come questo, le alchimie tattiche di Attilio Caja sembrano fatte apposta per sottolineare le lacune e le incertezze di Trento. Per Buscaglia e i giocatori questa è una settimana verità. Oggi la trasferta di Masnago, martedì la partita interna già decisiva in Eurocup contro le Turk Telekom Ankara e domenica la partita interna contro la Reyer Venezia, riedizione della finale di due anni fa. Non proprio un percorso in discesa. La squadra dovrà ritrovare unità e identità per evitare il peggior avvio di stagione dall’approdo in Serie A. Lo scorso anno arrivarono tre sconfitte nelle prime quattro, stesso ruolino in Eurocup. Al momento, la Serie A dice 0-2 e l’Europa 1-2. Buscaglia ha assoluto bisogno di un Devyn Marble più incisivo, più dentro la partita e la squadra. Fin qui, l’americano ha 8,5 punti di media con il 33% da due e il 28% da tre in campionato e 6,3 punti con l’80% da due (ma soli 5 tiri totali tentati) e il 33% da tre in Eurocup. Sebbene con molti alibi fisici è chiaro che non è questo il rendimento che Trento si aspetta. Le prossime partite saranno importanti anche per lui, altrimenti non è da escludere che si possa cominciare a guardare altrove. A volte basta solo una scintilla per rimettersi in moto, l’Aquila lo ha già dimostrato in passato.