Crisi Aquila, scatta l’operazione svolta: fiducia a tempo
Giuliani: «È evidente che devono dare di più». Il club farà i conti tra un mese
TRENTO Una riunione non programmata per fare il punto della situazione, la parola d’ordine è «pazienza» ma di certo non infinita. L’ennesima sconfitta subita dall’Aquila martedì sera, sesta su sette uscire ufficiali, non ha fatto saltare definitivamente il banco ma ha portato i dirigenti trentini a definire il modus operandi del futuro prossimo. Andando diritti al punto: sino al 25 novembre (data della pausa di campionato e coppa per le nazionali) tutto rimarrà così com’è, dopo di che se l’inerzia non cambierà i primi che potrebbero saltare saranno Devyn Marble e Nikola Jovanovic. Lo staff tecnico invece non è stato mai messo in discussione nonostante, nella giornata di ieri, sia girata qualche strana voce a proposito della posizione di Maurizio Buscaglia.
Le scelte estive — e soprattutto le tante scommesse — sono state pienamente condivise tra dirigenza e allenatore e quindi onori e oneri sono da spartire. «Intanto fatemi dire che rispetto al ko maturato contro San Pietroburgo, con Ankara sono stati fatti importanti passi avanti — commenta il responsabile dello scouting della Dolomiti Alessandro Giuliani e strettissimo collaboratore del general manager Salvatore Trainotti —. Non significa certo che siamo soddisfatti ma in momenti come questo è necessario mantenere la lucidità e analizzare la situazione a 360 gradi. In allenamento vedo la squadra crescere e questo è un punto centrale, abbiamo tanto bisogno di lavorare insieme dato che durante l’estate abbiamo avuto diversi problemi. Ci vuole tempo e forse qualcos’altro». Insomma Giuliani non fa troppo pretattica: «È sotto gli occhi di tutti il fatto che Jovanovic e Marble stiano facendo una gran fatica, aspettiamo di vedere come evolveranno le loro situazioni e poi eventualmente decideremo il da farsi. Il serbo sta attraversando un momento di sfiducia totale, in campo non riesce a fare ciò che solitamente è nelle sue corde e quando non incide in attacco non è determinante neppure in difesa. Deve capire che al momento ci basterebbe si facesse sentire di più e con maggiore cattiveria in fase di non possesso. Marble purtroppo sta pagando il leggero infortunio al ginocchio sinistro, non quello operato, subìto in Francia. Dal punto di vista medico non è nulla di che ma il ragazzo sente fastidio facendo determinati movimenti, speriamo che con il passare del tempo le terapie facciano effetto».
Per completezza è necessario ricordare che la posizione di Radicevic non è al momento in discussione soprattutto perché il serbo è legato all’Aquila da un contratto triennale, non di certo perché abbia convinto sino ad ora. Intanto arriva una buona notizia almeno dal fronte recuperi con Beto che quasi sicuramente sarà in campo già domani contro Venezia (palla a due alle 18.30). Sull’espulsione rimediata da Buscaglia contro Ankara, Giuliani taglia corto: «Sono cose che succedono e fanno parte del gioco. Non c’è molto da commentare».