Malumori per la chiusura scattata lunedì pomeriggio Pendenza: scelte concordate
TRENTO Ponte lungo a causa del maltempo per tutti gli studenti trentini. Ai giorni di chiusura straordinaria delle scuole di martedì e mercoledì seguirà oggi e fino a domenica il ponte legato alle festività dei morti. Una decisione presa per poter ripristinare le condizioni ottimali di alcuni edifici scolastici che hanno subito allagamenti o infiltrazioni. Venerdì e sabato gli istituti apriranno le porte al personale Ata che si occuperà di ripulire le classi e rendere agibili le strutture in vista della riapertura di lunedì. Paolo Pendenza, presidente dell’associazione presidi, è soddisfatto: «A eventi metereologici eccezionali devono corrispondere misure eccezionali. Io sono dirigente all’Istituto Degasperi di Borgo e non sarebbe stato prudente ipotizzare la riapertura ieri, anche se le condizioni atmosferiche erano già stabilizzate».
Una giusta premura che però non ha trovato corrispondenza nella decisione del dipartimento di mantenere aperti gli istituti nella mattinata di lunedì, giornata che già domenica era stata indicata come quella di maggior rischio. Una scelta che ha portato sulle strade di tutta la provincia centinaia di ragazzi proprio nel momento in cui la Protezione civile raccomandava alla popolazione di utilizzare i mezzi solo in caso di necessità e che ha generato non pochi malumori. Pendenza respinge la polemica: «La macchina organizzativa della Provincia ha funzionato in maniera ottimale. Lunedì mattina non ci sono stati eventi atmosferici estremi. Ogni scelta è frutto di un coordinamento continuo tra dirigenti, sindaci, dipartimento e Protezione civile e di un costante monitoraggio delle eventuali situazioni di pericolo. Qualche disagio può esserci stato per gli istituti che, avendo lezione nel pomeriggio, hanno dovuto provvedere al rientro anticipato degli studenti, ma sarebbe stato un peccato far perdere ai ragazzi anche la mattina».