Corriere del Trentino

Passo Stelvio, interviene l’Esercito Salvi i 193 turisti bloccati dalla neve

- di Fabio Parola

BOLZANO Hanno richiesto meno di una giornata le operazioni per sgomberare i 193 turisti rimasti bloccati dalla neve e dal maltempo in diversi alberghi al passo dello Stelvio. L’intervento, coordinato dal Comando operativo interforze di Protezione civile e autorità, è stato rallentato dal troppo vento e dalle bufere in quota, che hanno ostacolato il volo dei tre elicotteri inviati dall’esercito per evacuare i turisti. A metà pomeriggio di ieri, comunque, tutti i turisti erano salvi in valle.

Le operazioni di evacuazion­e sono partite dal lato lombardo del passo dello Stelvio. Da Bormio sono decollati i velivoli che, fin dalle prime ore del mattino di ieri, hanno cercato di raggiunger­e i turisti

Uno degli elicotteri che hanno fatto la spola ieri tra il Passo Stelvio e Bormio bloccati da quattro giorni in sette tra alberghi e strutture ricettive attorno al passo, a 2.700 metri.

«Fino a stamattina il tempo non era dei migliori - commentano dalle funivie del passo dello Stelvio - i piloti degli elicotteri avevano poca visibilità c’era vento forte, per cui alla fine c’è voluto più del previsto perché tutti i velivoli arrivasser­o in zona. Ora co- munque è tutto risolto». I primi dieci turisti sono arrivati a valle già nel prime ore del pomeriggio con il primo elicottero: si trattava di otto atleti del Comitato veneto di sci-alpinismo e di due turisti finlandesi.

Un metro e mezzo di neve , caduto in pochi giorni sul passo, aveva costretto turisti e gestori degli alberghi a chiedere l’intervento delle autorità per sgombrare le strade bloccate. Per questo sono stati mobilitati ieri alcuni mezzi cingolati dei Vigili del fuoco, che hanno iniziato a lavorare in parallelo al volo degli elicotteri. I velivoli della Protezione civile della Lombardia e dell’esercito, però, sono riusciti a terminare l’evacuazion­e già prima che le strade fossero liberate dalla neve. «Fin da lunedì la pioggia e il vento forte avevano aiutato a sciogliere parte della neve - racconta Claudia Rizzi, che gestisce l’Albergo Folgore, che si trova esattament­e sul passo ed era una delle strutture rimaste isolate per la neve - poi oggi (ieri, ndr) con una finestra di tempo bello gli elicotteri sono riusciti a portare via tutti».

I primi ad essere portati in salvo dai soccorrito­ri sono stati i clienti degli alberghi. I gestori, invece, ieri pomeriggio erano ancora nelle proprie strutture. «Rimarremo qui fino a domenica, per chiudere l’albergo - spiega Rizzi, che con la sorella ha visto l’andare e venire degli elicotteri dalla finestra del loro hotel - e così faranno, penso, tutti i miei colleghi degli altri alberghi». Non si tratta in realtà di

Alberghi

Sette strutture ricettive sono rimaste isolate per quattro giorni. Ora sono tutti in salvo

una chiusura anticipata: «Avremmo chiuso in ogni caso questa domenica - prosegue l’albergatri­ce - dato che non siamo aperti nella stagione invernale».

Per oggi le previsioni metereolog­iche sono incerte. Si aspetta un po’ di neve, si spera non molta.

Le strade sul lato lombardo del passo dello Stelvio sono state sgombrate dalla neve un po’ alla volta dai mezzi di soccorso. «I varchi verranno liberati prima dal versante di Bormio»sottolinea Gustav Thöni, l’ex campione di sci degli anni ‘70 che ora gestisce l’Hotel Bellavista di Trafoi. Anche se lì di neve non ne è scesa, sul versante alto atesino le strade che portano verso il passo restano chiuse.

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StradeI mezzi di soccorso hanno lavorato per riaprire le strade sul versante lombardo del valico

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