Itas, 160 milioni di indennizzi in Alto Adige
Lorenz incontra il governatore Kompatscher. Settore Vita: +17% in un anno
BOLZANO Il gruppo Itas vuole intensificare la sua operatività in Alto Adige. Lo ha detto nei giorni scorsi il presidente Fabrizio Lorenz a colloquio con il governatore Arno Kompatscher.
«L’Alto Adige, come il Trentino, è una delle principali aree d’azione di Itas fin dalla sua origine, quasi 200 anni fa — afferma Lorenz —. Il legame con le realtà locali rappresenta una delle colonne portanti del nostro agire mutualistico che vede al centro il socio assicurato con le sue specifiche esigenze. Esigenze che Itas, nata proprio in queste regioni alpine, sa interpretare al meglio offrendo il miglior servizio possibile».
«Mi auguro che Itas possa continuare la sua attività di sviluppo nella nostra Provincia — risponde Kompatscher — proponendo al meglio valide soluzioni assicurative che possano costituirsi importante elemento di tutela per tutti i soci assicurati».
Itas è presente in modo capillare in Alto Adige con il lavoro di 30 agenti che, tramite 20 agenzie, mettono a disposizione quasi 200 persone. L’attività in Alto Adige è in costante crescita negli ultimi anni: si registra un aumento del portafoglio del 22% nei rami elementari e del 17% nel settore vita (rispetto al 2017). Di rilievo è anche il dato relativo agli indennizzi erogati: 160 milioni di euro negli ultimi cinque anni per fronteggiare i sinistri avvenuti su tutto il territorio provinciale.
All’incontro con Kompatscher erano presenti i vertici della compagnia: Gerhart Gostner (vicepresidente), Fabrizio Lorenz (presidente), Raffaele Agrusti (amministratore delegato e direttore generale), Giuseppe Consoli (vicepresidente vicario) e Alexander von Egen (consigliere).
In questi mesi si cambiamento, dopo la conferma di Lorenz alla presidenza con una squadra in parte rinnovata, Itas ha tenuto una serie di incontri, giudicati positivi, anche con i delegati dei soci assicurati.