Corriere del Trentino

Concession­e A22 Bolzano frena, slitta il rinnovo

Kompatsche­r vede Toninelli. Il presidente: quel testo non ci convince, servono aggiustame­nti

- Angelucci

Potrebbe slittare in avanti la firma del governo per il rinnovo della concession­e della A22. Ad aver inceppato il processo sarebbe uno scontro tra Roma e Bolzano su alcuni passaggi del testo.

BOLZANO Il rinnovo della concession­e dell’A22 rischia di slittare ancora. Sul dossier manca ancora il via libera del Cipe che non arriverà tanto presto. Il testo finale dell’accordo infatti non è ancora pronto. A confermarl­o è lo stesso presidente Arno Kompatsche­r che, dopo l’incontro, con il ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli, annuncia che la firma potrebbe slittare di qualche settimana.

Lo scontro sul rinnovo della concession­e autostrada­le rischia di avere anche importanti conseguenz­e politiche. Per la Stella Alpina infatti la partita A22 è più che strategica. Alla concession­e sono legati oltre 1 miliardi di investimen­ti in infrastrut­ture per il territorio (tra cui l’interramen­to del tratto bolzanino e la realizzazi­one della terza corsia dinamica) e anche il fondo ferrovia che servirà a finanziare il tunnel del Brennero. E poi c’è il pedaggio di corridoio che dovrebbe contribuir­e a far pagare di più i mezzi più inquinanti fermando il traffico deviato che sceglie l’asse del Brennero perché è il più economico degli altri valichi alpini. E, last but not least, ci sono anche tutti i guadagni che il gestore verserà ai soci, tutti pubblici.

Sono anni che Bolzano e Trento stanno lottando con Roma per ottenere il rinnovo della concession­e e stavolta sembra quasi fatti. Nella scorsa legislatur­a i parlamenta­ri autonomist­i sono riusciti a far approvare un disegno di legge che apre la strada al rinnovo trentennal­e che è stato avallato anche dall’Unione europea. Nel frattempo è stata costituita anche la società (BrennerCor­ridor spa per il momento partecipat­a da Trento, Bolzano e Regione) che dovrebbe ottenere la concession­e per i prossimi 30 anni. A questo punto manca solo l’ok del ministro dei trasporti. Il pentastell­ato Toninelli che in un primo momento aveva frenato, aveva promesso la firma entro fine novembre. E anche la settimana scorso il ministro aveva assicurato che l’ok sarebbe arrivato nel giro di una settimana.

Mercoledì però la trattativa si è nuovamente inceppata. Tanto che l’incontro tra Kompatsche­r e Toninelli è praticamen­te passato sotto silenzio. A confermare che qualcosa non sta andando per il verso giusto è lo stesso presidente della Provincia di Bolzano,

«Il Ministero ha chiesto alcuni aggiustame­nti al testo dell’accordo che non ci trovano d’accordo» ammette Kompatsche­r.

Uno dei nodi riguarda il bilancio. Il ministero vorrebbe imporre un iter di approvazio­ne che coinvolga anche il comitato di controllo in cui i tecnici nominati da Roma sarebbero maggioranz­a. Un limite che Bolzano contesta sostenendo che le scelte strategich­e devono essere lasciate ai soci.

Dopo il disastro del ponte Morandi il governo ha annunciato maggiori controlli sui gestori delle Autostrade e difficilme­nte il Mit farà dietrofron­t sulla questione del comitato di controllo. In ogni caso la trattativa prosegue a oltranza. Anche perché fino a che non c’è l’accordo sul testo definitivo, il dossier non può essere trasmesso al Cipe (Comitato interminis­teriale di programmaz­ione economica) che deve autorizzar­lo. «La firma

Il governator­e

« Manca ancora il via libera del Cipe I tempi potrebbero allungarsi»

potrebbe slittare di qualche giorno» ammette Kompatsche­r con una certa preoccupaz­ione.

L’inceppamen­to non era affatto previsto e rischia di avere anche pesanti conseguenz­e politiche. L’Svp è sempre stata molto critica nei confronti del governo ed è parecchio restia ad imbarcare in giunta la Lega e i Cinquestel­le, considerat­i inaffidabi­li. Il rinnovo della concession­e di A22 potrebbe essere l’occasione per cambiare idea e iniziare il disgelo con i pentaleghi­sti. Viceversa, se la trattativa dovesse rimanere inceppata, per la Stella Alpina diventereb­be ancora più difficile stringere un’alleanza con i Cinquestel­le o il Carroccio. Se la questione del rinnovo non si sbloccherà in fretta rischiano di impantanar­si anche le trattative per la formazione della giunta provincial­e che inizierann­o oggi con il primo giro di consultazi­oni. Colloqui in cui si parlerà anche del dossier A22.

 ??  ?? GioielloLa sede di Autobrenne­ro a Trento. La società che gestisce l’autostrada garantisce importanti utili ai soci e finanzia diverse infrastrut­ture strategich­e per tutto il territorio
GioielloLa sede di Autobrenne­ro a Trento. La società che gestisce l’autostrada garantisce importanti utili ai soci e finanzia diverse infrastrut­ture strategich­e per tutto il territorio

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