Giunta, dalla Civica un’esterna donna
È l’ipotesi a cui lavora Fugatti. Oggi la proclamazione degli eletti
TRENTO Oggi, a quasi due settimane dal voto che ha sancito la vittoria del centrodestra, i nuovi consiglieri provinciali e il nuovo presidente saranno finalmente proclamati eletti. Ieri, Maurizio Fugatti si è dimesso da sottosegretario.
L’Ufficio centrale circoscrizionale ha preso atto dell’esito dei controlli eseguiti dal servizio elettorale della Provincia sui verbali e sulle tabelle di scrutinio degli uffici elettorali di sezione dando così il via alla proclamazione. Non si attendono novità eclatanti, a parte un riconteggio interno alla Lega che potrebbe vedere l’ormai ex presidente Alessandro Savoi scivolare dietro a Gianluca Cavada e diventare così il primo dei non eletti. In consiglio, però, Savoi entrerà lo stesso, dato che molto probabilmente due delle tre parlamentari elette opteranno per rimanere a Roma e lasceranno libero il posto in consiglio.
Questo resta il primo nodo da sciogliere per Fugatti. Se non ci sarà election day con le europee, difficilmente Matteo Salvini accetterà di tornare al voto nel collegio di Rovereto, o in quello di Trento, oltre che in quello di Pergine che Fugatti lascerà vacante. Intanto, si studia quale potrebbe essere l’apporto della Civica e si ipotizza anche la cooptazione in giunta di una donna esterna di area Civica. Sempre che non sia Rodolfo Borga ad entrare direttamente. Mirko Bisesti non avanza richieste per la vicepresidenza alla Lega, ma mette in guardia gli alleati: «A noi non meno di quattro assessori e con deleghe di peso».
Ieri, intanto, Rossi ha dato il suo addio via facebook: «Un privilegio essere stato il presidente del Trentino».