Piano di investimenti fermo E la Lega chiede modifiche
BOLZANO L’impasse sulla concessione dell’autostrada del Brennero rischia di innescare una serie di conseguenze a catena. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher sta cercando una sponda nel Carroccio per sbloccare la trattativa con il Ministero delle Infrastrutture ma nella Lega, perlomeno in quella altoatesina, c’è anche chi chiede una revisione del piano di investimenti da 4 miliardi collegato al rinnovo della concessione. Nell’attesa tutto resta bloccato e ai vertici della società inizia a serpeggiare una certa inquietudine.
«Siamo in amministrazione provvisoria dal 2014. Chiaramente stiamo facendo una manutenzione puntuale ma , fino a che non ci sarà la nuova concessione non possiamo partire con importanti investimenti, ad esempio lavori della terza corsia» avverte l’amministratore delegato di Autobrennero Walter Pardatscher ricordando che l’investimento da quasi 700 milioni è destinato a restare bloccato fino a che non ci sarà la concessione. E, oltre alla terza corsia, rimarranno congelati anche tutti gli altri investimenti. Incluso lo spostamento del tratto autostradale che attraversa la città di Bolzano. Tutti questi ritardi fanno il gioco di chi vorrebbe ridiscutere il piano degli investimenti legato alla nuova concessione. Magari inserendo anche il finanziamento della Valdastico, come vorrebbe la Lega trentina, e stralciando il maxitunnel di Bolzano. Questa è la posizione del neo consigliere provinciale Giuliano Vettorato, uomo forte del Carroccio in Bassa Atesina. «La concessione si è bloccata? Ma che sfortuna» commenta Vettorato con un sorriso che la dice lunga. «La mia posizione è nota: lasciamo perdere l’interramento dell’autostrada che si farà tra 30 anni e puntiamo sul raddoppio della statale 12 che si può fare in tempi molto più ragionevoli visto che i progetti già ci sono» dice Vettorato.
Vettorato
«Il programma di interventi va ridiscusso. Invece di interrare la tratta bolzanina bisogna puntare sul raddoppio della statale 12. Tempi e costi sono molto più ragionevoli»
Pardatscher «Fino a che non sarà stata rinnovata la concessione non potranno partire i lavori per la costruzione della terza corsia fino a Bolzano»