Giunta, la Volkspartei prende tempo
Achammer: necessari ulteriori colloqui. Kompatscher: l’obiettivo è la stabilità non la velocità Pd e Verdi uniti: alleanza europeista. La Lega: pronti a governare. Köllensperger alla finestra
BOLZANO Per la formazione della giunta ci vorrà tempo, tanto tempo. Al termine della prima giornata di consultazione l’Svp non si sbilancia e sia il presidente Arno Kompatscher sia l’Obmann Philipp Achammer fanno chiaramente capire che la giunta non si formerà prima di Natale. «La velocità non è un criterio di qualità» ha detto chiaramente Kompatscher. La partita della presidenza si sbloccherà prima: il 14 si riunirà la conferenza dei capigruppo e si cercherà un accordo per una presidenza ad interim. L’Svp presenterà Helmuth Renzler o Thomas Widmann, per l’italiano toccherà probabilmente alla Lega che è il gruppo più forte.
Ieri la sede di via Brennero era aperta a tutti. «Noi e la Lega siamo incompatibili: alla Svp abbiamo proposto di puntare su una coalizione europeista e autonomista con noi, i verdi ed eventualmente anche il team Köllensperger» dice il segretario Pd Alessandro Huber che si è presentato insieme all’unico eletto, Sandro Repetto. «Non abbiamo i numeri per governare da soli con l’Svp e lo sappiamo ma crediamo che le politiche che hanno reso l’Alto Adige una regione ricca e benestante vadano continuate. Se l’Svp sceglie altre strade faremo opposizione. Non ci spaventa» aggiunge Repetto.
L’ipotesi di una giunta di centrosinistra è stata rilanciata anche dai verdi che sono passati in via Brennero un’ora dopo il Pd. «Verdi ed Volkspartei governano insieme a Bolzano e anche in Tirolo. É il momento di provare anche in Provincia» sottolinea Tobe Planer che è arrivato in via Brennero insieme alla consigliera provinciale Brigitte Foppa. «Per la prima volta la Volkspartei si trova di fronte ad una scelta politica. Noi siamo pronti ad entrare in una giunta insieme al Pd: tantissimi cittadini, non solo i nostri elettori, ci chiedono di batterci per evitare che la Lega vada al governo» dice Brigitte Foppa sottolineando che la petizione online contro la Lega ha già raggiunto 1.700 firme.
Subito dopo i verdi è arrivato il Carroccio forte di quattro consiglieri. Tanti quanti ne hanno Pd e Verdi messi insieme. «Noi siamo disponibili a fare la nostra parte ma non ad ogni costo, non tradiremo i nostri ideali» dice subito il commissario leghista Massimo Bessone parlando di un colloqui cordiale. «Mi confronteràò con Salvini e Calde- roli per capire come andare avanti» aggiunge Bessone spiegando che nell’incontro si è anche parlato di Europa. «Ho chiarito che non siamo per l’uscita dall’Ue ma per una sua riforma nell’interesse dei cittadini e non delle banche».
Ultimo ad arrivare Paul Köllensperger che si è presentato con Armin Toll e Francesca Schir, prima dei non eletti del team che potrebbe tornare in gioco con un assessorato tecnico. «Noi siamo pronti a dare il nostro contributo» dice Köllensperger.
Alla fine del giro Kompatscher e Achammer hanno presentatoi priossimi passi. «Lunedì 12 si riunirà la direzione allargata e decideremo con chi fare un secondo giro. Poi decideremo con chi avviare la trattativa vera e propria» spiega Achammer. «Abbiamo 90 giorni di tempo e li useremo quasi tutti: l’obiettivo è creare un governo stabile per 5 anni non mettere in piedi una giunta in fretta. In politica la velocità non è sinonimo di qualità» conclude Kompatscher.