Fantelli «Sono vivo, ma ero paralizzato dalla paura»
Non può rientrare nella sua casa di via San Lorenzo e la sua azienda è stata pesantemente danneggiata dalle frane, ma Alessandro Fantelli non si lascia abbattere: «Sono vivo e ho tanta voglia di fare» afferma, lui che all’acqua deve tutto — perlomeno il suo sostentamento, è direttore del rafting center Val di Sole — e che dall’acqua, lunedì, è stato privato di molto. «Sono salvo grazie all’allagamento del mio seminterrato — racconta — lunedì pomeriggio ero impegnato in una riunione in azienda quando mi ha chiamato mia moglie per segnalarmi il problema. Ho chiesto aiuto al manutentore del campeggio e così probabilmente ho salvato anche lui». La situazione del Rotian era sotto controllo. Nessuno avrebbe mai pensato che sarebbe potuto succedere qualcosa. «E invece alle 19 abbiamo sentito il terremoto, un boato pazzesco che mi ha paralizzato — riferisce — mia moglie coi nostri due figli è uscita di casa urlando: ho caricato loro e il cane in macchina e li ho portati in paese, mentre io sono tornato verso la mia azienda».
Fantelli, che è consigliere comunale, è rimasto due giorni senza dormire, impegnato a supportare le operazioni di soccorso. «Siamo colpiti ma non piegati — sottolinea — ripartiremo più forti di prima e la stagione invernale si prospetta delle migliori».
A Dimaro la situazione è in costante miglioramento: la macchina operativa continua il suo lavoro per tornare alla normalità il più presto possibile. Via Gole, nonostante rimanga interdetta ai non autorizzati, è stata ripristinata, l’alveo del rio Rotian di nuovo regimentato. Lunedì riapriranno la scuola dell’infanzia e le elementari, la zona rossa è stata ri-perimetrata e parte degli evacuati sono potuti rientrare nelle loro abitazioni.