Licenziato a 62 anni, Fistel Cisl impugna
La salute non consente il notturno. Cartiere Villa Lagarina irremovibili
TRENTO La Fistel Cisl impugna il licenziamento di Nicola Reca, 62 anni, operaio della Cartiera di Villa Lagarina, allontanato nei mesi scorsi per giusta causa. Il motivo: l’uomo non può più lavorare nel turno di notte, per motivi di salute. La società, che fa parte del gruppo Pro-Gest di Treviso, secondo il sindacato non ha cercato una soluzione, optando piuttosto per il licenziamento. Decisione che condannerà Reca alla disoccupazione: gli mancano infatti 6 anni per arrivare alla pensione, periodo che i due anni di Naspi riuscirebbe a coprire solo per un terzo.
Lorenzo Pomini, segretario generale Cisl che guida temporaneamente anche la categoria Fistel, fa notare che «l’azienda ha licenziato Reca e un altro operaio, a cui però mancavano solo due anni per la pensione e con cui ha concordato una buonuscita».
Per Reca invece non c’è stato nulla da fare, per questo il sindacato ha deciso di adire le vie legali. «L’azienda non ha accettato alcun incontro, in modo strafottente — racconta Milena Sega, anche lei della segreteria —. La Fistel Cisl impugna il provvedimento perché lo ritiene illegittimo e discriminatorio nei confronti della persona». In Cartiera lavorano 140 persone, di cui 80 operai. Reca ha proposto anche di svolgere un lavoro di livello più basso con una remunerazione tagliata, pur di mantenere il posto. In passato non ha mai avuto problemi.