Cibo, cinema e note Il festival sostenibile animato da Donpasta
C’è persino una pellicola candidata agli Oscar alla decima edizione di Tutti nello
stesso piatto, il festival internazionale di cinema cibo e «videodiversità», organizzato dalla cooperativa di commercio equo Mandacarù e dal consorzio Altromercato, da ieri a Trento e Rovereto fino al 25 novembre. Il documentario che la Svizzera ha deciso di far concorrere al premio cinematografico più prestigioso e famoso del mondo, è stato proiettato al Teatro Sociale di Trento come evento di apertura del festival,«Eldorado» del regista Markus Imhoof. Narra il destino di migliaia di uomini e donne in fuga verso l’Europa (il loro Eldorado) portando lo spettatore a bordo di una nave della Guardia Costiera italiana nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum.
Venti serate di proiezione, per 35 film e documentari di cui 9 anteprime per l’Italia, 4 reportage fotografici, 3 mostre e 3 cine-concerti, a cui si aggiunge la seconda edizione del corso di giornalismo investigativo.
Tutti nello stesso piatto quest’anno vuole celebrare il 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. «L’evento si focalizza su aspetti critici di modelli economici e di consumo che, negli ultimi trent’anni, hanno pervaso l’Italia e il mondo puntando sulla massimizzazione della redditività – spiega Mariangela Franch, vicepresidente della Cooperazione Trentina – e che poco hanno a che vedere con la sostenibilità ambientale e sociale».
Al centro del festiva temi come l’immigrazione, i cambiamenti climatici, lo sfruttamento dell’ambiente e le nuove schiavitù, affrontati anche attraverso incontri-dibattito con registi, fotogiornalisti, scienziati e protagonisti dell’impegno per il rispetto della dignità umana.
Le proiezioni a Trento e Rovereto hanno cinque focus: Scienza e salute nel piatto, Afriche, Orizzonti latini, Cibo e diritti umani e Culture del cibo (www.tuttinellostessopiatto.it).
Tra gli eventi, “Food Sound System” (Auditorium Melotti di Rovereto, il 18 novembre, 19.30) del cuoco poeta ecologista Donpasta, progetto multimediale in cui si mescoleranno cucina, musica, racconto popolare e immagini, per uno spettacolo a 360 gradi tra il teatro contemporaneo, le favole di un vecchio cantastorie e le disavventure di un cuoco maldestro. Sarà uno show che coinvolge vista, gusto, olfatto, tatto, udito.
Donpasta è il nome d’arte del regista Daniele De Michele, che durante Food Sound System presenterà anche il suo ultimo film «I Villani»: «La cucina popolare italiana, amata e imitata in tutto il mondo, sta morendo – spiega il regista -, ma in tanti provano a salvarla. Questo film, attraverso la vita di quattro “villani” che parlano di agricoltura, pesca, allevamento, formaggi e cucina familiare, vuole verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se salverà o scomparirà».