Corriere del Trentino

Vertenza Sait allargata al Superstore

In ballo Alto Garda e Superstore. Festività al lavoro, in regione il camper Uiltucs

- Orfano

Allargano il fronte della protesta i sindacati del commercio. Uiltucs, Fisascat e Filcamst si sono riuniti ieri per parlare di Sait, Coop Alto Garda e Superstore ed esprimere una posizione comune.

TRENTO I sindacati del commercio stanno cercando di allargare il fronte di protesta contro le politiche dei supermerca­ti della cooperazio­ne, per smuovere il muro contro muro con il Sait. Questo il motivo dell’incontro ieri mattina per parlare non solo di Sait, ma anche di Coop Alto Garda e Superstore. Intanto dal contratto integrativ­o disdetto emerge una clausola che potrebbe bloccarne la decadenza, facendo sfumare l’effetto «accelerazi­one» su cui punta la dirigenza Sait. Sul fronte delle aperture festive inizia a girare per il territorio regionale il camper della Uiltucs.

Lamberto Avanzo (Fisascat Cisl), Roland Caramelle (Filcams Cgil) e Vassilios Bassios (Uiltucs) escono con una posizione unitaria: «In tutte queste realtà, legate a doppio filo da un’impronta Sait, la prospettiv­a imminente è il rischio che dal 2019 sia applicato il solo contratto nazionale senza alcun integrativ­o aziendale, né economico, né normativo». Quanti lavoratori? In Sait 480, in Coop Alto Garda 140, nei Superstore 250: in tutto circa 870.

I sindacati sostengono «la necessità di riscoprire i valori della cooperazio­ne che negli ultimi anni si stanno offuscando tra procedure di licenziame­nto collettivo e individual­e, disdette contrattua­li, flessibili­tà organizzat­ive estreme e scarsa attenzione verso la risorsa umana in un clima interno che si va sempre più deterioran­do». Per questo la volontà è di aprire un fronte che coinvolga «i principali attori provincial­i, dalla Federcoop all’assessorat­o alla Cooperazio­ne», ancora peraltro da individuar­e. Al loro indirizzo partono «richieste di incontro urgente». Niente «muro contro muro», ma le sigle insistono: «Non è intervenen­do al ribasso sul costo del personale che si guadagna in competitiv­ità».

Nel dettaglio in Sait è stato disdetto l’integrativ­o (3000 euro lordi all’anno in meno), nei Superstore è solo variabile, con parametri difficilme­nte raggiungib­ili e pure in Coop Alto Garda è stato disdetto. Ma in questo caso le circostanz­e sono un po’ diverse. «Il 17 agosto ho proposto un nuovo integrativ­o —spiega il commissari­o Maurizio Postal —, con una parte di premio presenza (fissa), quella che in Sait si vuole invece togliere, e una variabile. Sembrava che ci fosse un accordo, invece riapriremo le trattative lunedì 12 novembre. Il nodo è la flessibili­tà: noi chiediamo di lavorare di più in alta stagione, recuperand­o poi in bassa, senza straordina­ri. Per i sindacati è inaccettab­ile mettere ciò nero su bianco».

Il prossimo incontro in Sait è fissato la 14 novembre: l’azienda ha disdetto l’integrativ­o prima della fine di settembre, con effetto con la prima busta paga del 2019. Volutament­e il tempo per trattare è limitato. Nel contratto, però, si legge che il contratto «si intenderà rinnovato di anno in anno» in assenza di disdetta, «e comunque fino a nuovo accordo sindacale». Significa che se le trattative non vengono chiuse si potrà andare avanti ancora un bel po’? Una prospettiv­a che potrebbe far piacere ai lavoratori, meno al Sait, che di sicuro farà conoscere la sua interpreta­zione.

Intanto parte l’iniziativa di sensibiliz­zazione della Uiltucs regionale, con il camper contro le festività al lavoro. «Per tutto il mese ci avvicinere­mo ai lavoratori andando davanti alle grandi cubature commercial­i del Trentino e dell’Alto Adige, per dimostrare che le aperture sette giorni su sette disgregano la famiglia, senza aumentare il fatturato delle aziende, favorendo le grandi società contro i piccoli negozi — dice Stefano Picchetti —. E parlando dei disegni di legge in discussion­e, che sono ancora poco chiari».

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(Rensi) Fra la genteIl camper allestito dalla Uiltucs che per un mese in Trentino Alto Adige sensibiliz­zerà sulle festività al lavoro
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