Scoprire di essere il mostro Lilli e la forza, Luca e la rabbia
Femminicidio La pièce a Piedicastello
Una porta chiusa, un uomo solo. Tanto basta al teatro d’autore per portare in scena una delle grandi tragedie della contemporaneità, la violenza contro le donne. Un tema che non manca di riempire le pagine di cronaca e che spesso genera interrogativi di ordine generale che superano la contingenza del singolo episodio. «Cosa può portare un uomo ad esercitare violenza su una donna? Cosa porta a questa aggressività incontrollabile che spesso si sfoga proprio tra le mura domestiche, sulle persone più vicine, compagne, mogli e figlie?», sono le domande alle quali l’attore, regista e autore Andrea Lupo ha voluto trovare risposta attraverso lo spettacolo Lo stronzo, ospite nel cartellone del teatro Portland di Piedicastello questa sera alle 21.00.
Un lavoro che fin dal titolo di grande impatto vuole descrivere e porre al centro della scena l’uomo che si fa protagonista degli atti di violenza. Luca, uomo di successo che vive una storia decennale con Lilli, dopo l’ennesima lite si trova davanti a una porta chiusa. La sua donna, esasperata da anni di violenze fisiche e psicologiche, ha trovato la forza per ribellarsi e abbandonarlo. Proprio davanti a questa porta chiusa, Luca avrà tempo e modo di sfogare la sua rabbia, ripercorrere la sua relazione di coppia, analizzare il proprio comportamento e giungere infine alla conclusione di essere «lo stronzo».
Lo spettacolo mira, nelle intenzioni di Andrea Lupo, direttore artistico della compagnia teatro delle Temperie, a un doppio obiettivo. Da una parte, stimolare il pubblico maschile a interrogarsi con consapevolezza e onestà sulla propria relazione con «il femminile» in tutte le sue accezioni, prendendo in considerazione anche tutti quei piccoli gesti quotidiani che inconsciamente prevedono un atteggiamento di subalternità della donna nei confronti dell’uomo. Dall’altra, un invito diretto alle spettatrici di sesso femminile a non sopportare, ad agire senza paura e allontanarsi da chi nei loro confronti ha atteggiamenti oppressivi o umilianti.
L’intera stagione 2018-2019 del teatro Portland dedica una particolare attenzione a spettacoli in grado di narrare la Una scena dall’opera dedicata alla violenza contro le donne. Obiettivo: stimolare il pubblico complessità del reale, con un occhio di riguardo alle dinamiche di sopraffazione che intervengono tra gli esseri umani nella vita quotidiana. La piccola sala di Piedicastello ospiterà una serie di titoli legati dalla volontà di indagare il rapporto tra il potente e la vittima, tra chi domina e chi suo malgrado viene dominato, affrontando anche temi delicati quali le relazioni uomo-donna e la disabilità.