Festival della meteorologia, arriva Borrelli
A Rovereto il punto sul clima che cambia. Zardi: «Siamo i medici dell’ambiente»
TRENTO «Il meteorologo sta all’ambiente come il medico sta all’essere umano: entrambi si occupano di ricercare, curare e soprattutto prevenire». Parola di Dino Zardi, responsabile scientifico del Festivalmeteorologia, in programma presso il Polo tecnologico di Rovereto dal 16 al 18 novembre.
Giunta ormai alla sua quarta edizione, la kermesse – promossa dall’Università di Trento e dal Comune di Rovereto insieme a Trentino sviluppo e Fondazione museo civico – cercherà quest’anno di rispondere alla domanda «a chi serve la meteorologia?». Dal turismo alle zanzare, passando per la sicurezza, i trasporti e la salute pubblica, tanti sono gli ambiti della vita quotidiana in cui riuscire a prevedere che tempo farà fa la differenza. «Ne sono la prova – spiega Zardi – le violente precipitazioni che hanno colpito il Triveneto la settimana scorsa», di cui si parlerà venerdì 16 novembre con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli e sabato 17 con i ricercatori Silvio Davolio dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima e Federico Grazzini dell’Università di Monaco. Sempre sabato, alle ore 14.30 spazio a una tavola rotonda in rosa, in cui sei esperte di previsioni atmosferiche, comunicazione, ricerca, aeronautica e divulgazione scientifica, si interrogheranno su che cosa significhi essere donne nella meteorologia, dove il gender gap è ancora forte.
Per la prima volta quest’anno inoltre, giovedì 15 novembre in Progetto Manifattura, il festival ospiterà un panel dedicato a tecnologie e modelli previsionali per l’agricoltura di precisione e il monitoraggio dell’ambiente. Nello stesso giorno, il teatro Zandonai ospiterà lo spettacolo di apertura «Le stagioni», con Andrea Giuliacci del Centro Epson Meteo. Venerdì, infine, ci saranno l’aperitivo scientifico al Museo Civico dedicato a ghiacciai e cambiamenti climatici con il professor Paolo Gabrielli della Ohio State University, il viaggio tra stelle e tempeste con l’alpinista Fausto De Stefani e il re della scacchiera Luca Moroni, la simpatica presentazione del libro «Meteo che scegli, tempo che trovi» di Serena Giacomin. Confermata, infine, la tradizionale visita della domenica pomeriggio all’Osservatorio astronomico del Monte Zugna.
L’evento Giunta alla quarta edizione la kermesse comincia il 16