«Maltempo, lamentele premature»
Fugatti ai sindaci: aspettiamo due mesi, le risorse arriveranno. Arte Sella, ferita aperta
«Prima di criticare, lasciamo passare un paio di mesi. Le lamentele sono premature». Il governatore Maurizio Fugatti risponde così agli amministratori locali preoccupati per i fondi per il maltempo. Lunedì, spiega Fugatti, è convocato un tavolo con banche e imprese per imprese e infrastrutture colpite. Intanto ieri il governatore è stato in visita ad Arte Sella: i danni ammontano a 350.000 euro.
TRENTO Chiede pazienza e fiducia ai sindaci trentini il governatore Maurizio Fugatti, ieri in visita a un’Arte Sella devastata dal maltempo. «Le lamentele sui fondi annunciati dal governo sono premature sostiene il presidente - bisogna lasciare un paio di mesi prima di criticare». Agli amministratori locali preoccupati, dunque, si chiede pazienza e fiducia in una Provincia che «sta pensando soprattutto alle infrastrutture e alle imprese colpite» spiega Fugatti: lunedì è convocato un tavolo con banche e imprese. Sempre lunedì partirà la raccolta fondi per affrontare i danni del maltempo.
La situazione sui territori fotografata dal governatore sembra diversa da quanto emerge dai media: «Ho parlato con tutti i sindaci e non ne ho incontrato uno che mi chiedesse perché non fossero ancora arrivati questi o quei soldi, perché non si fosse ancora intervenuti su questo o quel fronte. Piuttosto, ho visto un Trentino al lavoro per rimettersi in piedi» afferma Fugatti.
Ciò ben inteso non significa, prosegue il governatore, che la Provincia non sia recettiva alle necessità del territorio: «Le preoccupazioni dei sindaci trentini sono anche le mie. Occorre però essere realistici e riconoscere che è impensabile, a una settimana dal disastro, chiedere che il 100% dei danni sia rimborsato, le infrastrutture riparate, le imprese rimesse in sesto». Chi fa polemica sui pochi o tanti soldi annunciati dal governo dovrebbe avere «l’onesta intellettuale di riconoscere che le lamentele sono premature. Serve dare al governo il tempo necessario per organizzarsi. Se tra due o tre mesi i soldi saranno ancora quelli allora sì che si dovrà alzare la voce».
Riguardo le risorse che potranno arrivare al Trentino da Roma, però, il governatore non può pronunciarsi con certezza: «So che si sta pensando di far richiesta al Fondo di solidarietà dell’Unione europea, ma non sono a conoscenza di altri fondi nazionali disponibili per calamità naturali. Aspettiamo di sentire cosa pensa di fare il governo».
Mentre si attende di avere un quadro più chiaro sugli interventi per la ricostruzione, quindi, il presidente sottolinea che la priorità di Piazza Dante nel prossimo futuro sa- rà rimettere in sesto le infrastrutture e aiutare le imprese a ripartire al più presto.
Lunedì è in programma un incontro in Provincia con Fugatti, i rappresentanti delle imprese e delle parti sociali e gli inviati dal mondo bancario. Sul tavolo saranno i possibili interventi per facilitare l’accesso al credito per le imprese colpite dal maltempo. «Proporremo alle banche di sospendere temporaneamente le rate dei mutui. Sono convinto che anche da parte loro arriverà un segno di vicinanza concreto alle attività economiche in difficoltà» anticipa il governatore.
Ieri, ad Arte Sella, Fugatti ha visto i danni del maltempo alla rassegna artistica, che ammontano a circa 350.000 euro. Il presidente di Arte Sella Giacomo Bianchi ha chiesto «un ripensamento del progetto». Per aiutare l’installazione artistica, intanto, è partita una sottoscrizione. In parallelo la Provincia metterà a disposizione da lunedì un conto corrente su cui versare contributi di solidarietà, alla causale «Calamità Trentino 2018».