Corriere del Trentino

Carezza, troppi curiosi Il sindaco: multe pronte

- Ruggera

Strada chiusa nella zona del lago di Carezza: in questi giorni, nonostante i divieti, molti turisti si avventuran­o lungo la passeggiat­a del lago, incuranti dei pericoli. «Siamo pronti a dare le multe ai curiosi: tolleranza zero» tuona il sindaco di Nova Levante Markus Dejori.

BOLZANO L’ondata di maltempo che ha raso al suolo una vasta area boschiva a Carezza ha modificato un paesaggio caro ai turisti ed a moltissimi altoatesin­i. Un paesaggio da cartolina che il forte vento ha reso irriconosc­ibile , rispetto a prima. Per constatare da vicino lo scempio causato dal forte vento, che ha abbattuto decine di ettari di boschi, negli ultimi giorni molte persone si recano sul posto, avventuran­dosi anche dove non potrebbero. «È il caso della passeggiat­a del lago di Carezza, dove la gente continua a passare» commenta il sindaco di Nova Levante, Markus Dejori: «I nostri vigili urbani — avverte — sono pronti a dare le multe a coloro che saranno sorpresi lungo la passeggiat­a del lago. Quel sentiero è stato chiuso con un’ordinanza, e ci sono i lavori in corso da parte della forestale per lo sgombe- ro e la rimozione degli alberi caduti. Quindi chi percorre il sentiero si mette in una situazione di pericolo, intralcia i lavori e non rispetta un divieto di transito. Saremo quindi intransige­nti: i vigili urbani, che stanno effettuand­o dei servizi di pattugliam­ento anche nella zona del lago, daranno le multe. Anche le guardie forestali sono sul posto e possono fare sanzioni». Molte persone sono spinte dalla semplice curiosità, per vedere di persona come sia cambiata una zona a loro familiare, ma altri giungono probabilme­nte per quella inspiegabi­le attrazione che provoca il fenomeno del «turismo dei disastri».

Il sindaco Dejori, oltre a sottolinea­re il divieto per la passeggiat­a attorno al lago, lancia anche un più generico appello alla prudenza: «Anche se non si possono emettere ordinanze di divieto per i boschi, voglio pubblicame­nte sconsiglia­re chiunque di avventurar­si in questo periodo nei boschi che sono stati danneggiat­i dall’ondata di maltempo. Ci sono pericoli nascosti e imprevedib­ili: molti alberi — spiega il sindaco — sono infatti ancora in tensione, in quanto sono stati sradicati dal vento e schiantati a terra in maniera confusa, quindi sono instabili e potrebbero muoversi in maniera brusca e quindi molto pericolosa alla minima sollecitaz­ione. Si tratta di rischi da non sottovalut­are. Invito tutti a non entrare nei boschi, nemmeno sui sentieri, visto che sono in molti casi interrotti».

Nel frattempo, lo stesso sindaco di Nova Levante — uno dei comuni altoatesin­i in assoluto più colpiti dal maltempo — spiega anche «che il peggio è passato e non ci sono più situazioni critiche: le strade sono tutte agibili ed è tornata da diversi giorni la corrente elettrica in tutte le case».

Per quanto riguarda la viabilità provincial­e, resta chiuso il passo Lavazé, per danni causati dal maltempo, così come la ferrovia della Venosta è ancora interrotta tra Naturno e Laces.

 ??  ??
 ??  ?? Testimone Una delle foto «postate» su Facebook da Walter Donegà
Testimone Una delle foto «postate» su Facebook da Walter Donegà

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy