Aquila, serie negativa finita Il canestro vittoria è di Craft
Il nuovo arrivato Aaron Craft sigla il successo a Brescia a due secondi dalla fine. Trento rialza la testa dopo dieci ko consecutivi
Una sceneggiatura da kolossal. L’Aquila trova la prima vittoria in campionato e mette fine ad un striscia shock di dieci ko consecutivi grazie al canestro decisivo realizzato a due secondi dalla fine dal giocatore più atteso: Aaron Craft. Non é in campo dal primo minuto ma regolarmente a referto il nuovo arrivato tornato a Trento dopo l’esperienza in Francia al Monaco e quella meno fortunata in Montenegro al Buducnost. La presenza del play statunitense in lista costringe in tribuna una delle più grandi delusioni di questa prima parte di stagione ovvero Devyn Marble. Scelta a sorpresa quella di Maurizio Buscaglia che non rinuncia quindi a Nikola Radicevic. Sulle spalle di Craft gravano gran parte delle speranze bianconere di riuscire a cancellare lo zero dalla casella vittorie al sesto tentativo in campionato. Dall’altra parte del parquet una Brescia fino ad ora mai davvero convincente (2 vinte e 3 perse in serie A) ma reduce da una prestazione super in Eurocup nel Principato di Monaco.
L’approccio alla partita é finalmente gagliardo, sarà un caso ma Buscaglia si affida ad un quintetto composto solo dalla vecchia guardia (Forray, Flaccadori, Beto, Pascolo, Hogue) e nonostante gli ospiti non regalino nulla soprattutto in attacco i bianconeri non mollano di un solo centimetro. Superiore a rimbalzo (11 6) l’Aquila inizialmente sbaglia molto dal perimetro per poi sbloccarsi con Beto, a metà periodo entra Craft a posto di Pascolo e il palazzetto si riscalda ancora di più.
Si va in panchina con Brescia avanti 22 a 19 ma la sensazione é che Trento sia diversa rispetto al solito. Ci pensa Mian con due bombe consecutive ad impattare il match sul 25, in generale però la Dolomiti tira male dal campo (32 percento) mentre Brescia difficilmente perdona (54%). Hogue è in stato di grazia e per la prima volta ecco i padroni di casa mettere la testa avanti. La Germani ovviamente non ne vuole sapere e piazza un mini parziale di sei a zero poi però Craft mette a referto i suoi primi punti di serata e l’equilibrio continua a farla da padrone.
Al ritorno dagli spogliatoi sale l’intensità difensiva e di conseguenza si abbassano le percentuali in attacco almeno per metà periodo. Poi infatti salgono in cattedra prima Beto e Mian che danno all’Aquila il massimo vantaggio di serata (56 - 50) e poi Allen che praticamente da solo piazza otto punti di seguito in un amen. La formula con il triplo play provata da Buscaglia non funziona ma neppure Flaccadori e Pascolo riescono a portare qualcosa di concreto alla loro squadra. Molto positiva invece la prova del loro compagno di nazionale Abass che commette il primo errore personale dopo 25 minuti.
Allen é in completo stato di grazia e centra la quarta tripla consecutiva allargando il vantaggio della Germani (64 56). Finita? Nemmeno per sogno perché c’è chi ha Allen e chi invece Mian (5/7 da tre): a novanta secondi il tabellone dice 72 pari.
Nella tonnara finale é Craft ad essere il più lucido anche se finisce con i crampi ad entrambe le gambe. L’appuntamento é ora per martedì quando Trento ospiterà l’Asvel.