«Scuola, ci sarà un cambio di rotta»
Bisesti sicuro: «Tornare al voto nel collegio di Trento? Non ho paura»
TRENTO Mentre il presidente della Provincia, in Piazza Dante, annunciava la composizione della nuova giunta, lui era poco distante, nel quartiere di San Martino, a discutere della Lega di Salvini con il leader di Futura Paolo Ghezzi (nell’incontro organizzato dalla libreria «due punti»). «Due ore di confronto» sorride Mirko Bisesti. Che fa capire di essere pronto ad affrontare temi strategici per il Trentino. Con un occhio — da segretario del Carroccio — anche alle supplettive della prossima primavera.
Assessore, Fugatti le ha assegnato istruzione, cultura e università. Nel vostro programma si parla della revisione del trilinguismo, dell’introduzione del sovrintendente. Si parte da qui?
«Parto innanzitutto con i piedi per terra, consapevole del fatto che ci sarà tanto da fare. Ma sono contento: durante questa campagna elet-
Obiettivi
«Parto con i piedi per terra, convinto che il Trentino potrà fare molto meglio»
torale ho incontrato molte persone e con loro mi sono confrontato anche sui temi della cultura e dell’istruzione. Sono convinto che il Trentino in questi settori potrà fare meglio. Il punto di partenza è la scuola: certo, non si cambia dall’oggi al domani ma sono convinto che da qui ai prossimi anni ci potrà essere un cambio di rotta».
Università e ricerca sono state divise: lei si occuperà di università, mentre Achille Spinelli avrà in mano la ricerca. Un limite o un’opportunità?
«Non è una scelta casuale, abbiamo deciso di dividerle. In ogni caso, le decisioni sulla ricerca saranno condivise».
Allarghiamo lo sguardo sull’intero esecutivo: come giudica l’assetto finale?
«Non è stato facile distribu- ire le deleghe e mi pare che Fugatti sia riuscito a trovare l’armonia migliore. Vorrei in questo contesto fare gli auguri a Rodolfo Borga, di cuore. Lo aspettiamo: la sua presenza è importante».
Borga sarà vicepresidente. Nel frattempo, questo ruolo sarà in mano a Mario Tonina, che la Lega non voleva nemmeno in giunta.
«Fugatti ha fatto bene a non affidare la vicepresidenza temporanea a un esponente del suo stesso partito. Mi auguro però che la Lega ottenga la presidenza del consiglio, visto che avevo chiesto cinque cariche».
In primavera si tornerà a votare in Valsugana e anche a Trento. Qualcuno, nella coalizione, ha espresso qualche timore: il collegio di Trento rimane quello più ostico. Non ha paura?
«No, non ho paura. Per quanto riguarda la scelta di tornare al voto, l’election day permette di evitare ulteriori spese per un passaggio aggiuntivo. Il collegio di Trento è ostico? In realtà proprio questo collegio e il capoluogo in particolare saranno il prossimo terreno sul quale ci confronteremo con i nostri avversari, per fare in modo che anche il sindaco non sia più di centrosinistra».