Cavalese, riapre il punto nascite
Fugatti, prima giunta con il botto: partenza il primo dicembre. Zeni (Pd): evitare le forzature
Riaprirà dal primo dicembre il punto nascita di Cavalese. Lo ha annunciato ieri il governatore Maurizio Fugatti al termine della prima seduta di giunta, convocata a Dimaro per dimostrare la vicinanza della Provincia alla comunità maggiormente colpita dal maltempo. «Una vittoria» ha detto Fugatti, che su BrennerCorridor ha ribadito la posizione: «La sede rimane a Trento».
TRENTO L’esordio non è certo stato in sordina: per la prima riunione della sua giunta, il governatore Maurizio Fugatti ha voluto una partenza «ad effetto». E nelle sale del municipio di Dimaro — dove ieri è simbolicamente partito il lavoro dell’esecutivo — il presidente ha annunciato la prima decisione «pesante» del suo mandato. «Dal primo dicembre riaprirà il punto nascita di Cavalese» ha comunicato Fugatti. Che ha sì «riconosciuto il lavoro della giunta precedente». Ma ha anche voluto marcare il suo «impegno da sottosegretario alla salute».
«Riaprire il punto nascita con una delibera della prima riunione di giunta è un risultato importante, sicuramente una vittoria: diamo un segnale forte a una parte del Trentino che chiedeva risposte, su un tema sentito» ha messo in chiaro il governatore. Pronto a incontrare, nei prossimi giorni (comunque prima del primo dicembre), gli amministratori di Cavalese per confrontarsi e comunicare le decisioni.
«Questa è una vicenda — ha sottolineato — sulla quale si è lavorato molto negli ultimi mesi. E appena insediati abbiamo voluto incontrare il direttore dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon per verificare lo stato del personale medico». L’incognita, per la riapertura del punto nascita, è sempre stata infatti quella del reperimento del personale medico. «Servono — ha ricordato Fugatti — ostetriche, ginecologi e pediatri 24 ore su 24. E non è così automatico riuscire a trovarli. L’Azienda sanitaria si era già attivata. E oggi sono garantite tutte le figure utili per la riapertura. L’azienda si è fatta in quattro per riuscire a raggiungere questo risultato, in una situazione nazionale di forte carenza di pediatri e anestesisti». Per riuscire a raggiungere il numero sufficiente di specialisti si ricorrerà anche a «gettonisti», oggi — ha precisato il governatore — previsti dal comitato percorso nascita nazionale. Il quale, ha detto ancora Fugatti, «ha dato il via libera alla riapertura di Cavalese a fronte di condizioni di sicurezza per chi nasce e per chi partorisce».
«Il punto nascita — ha ribadito — apre con una deroga alla deroga, alla quale avevo lavorato con l’ex assessore Zeni e con l’Azienda sanitaria». Legata, di fatto, alla necessità di garantire la presenza di una sala operatoria nei casi di emergenza (oggi non presente a Cavalese). Una deroga concessa per sei mesi, che permetterà nel frattempo di concludere i lavori della nuova sala operatoria: a maggiogiugno del prossimo anno si entrerà dunque a regime. «Se la richiesta di deroga fosse stata presentata da Crotone, non sarebbe stata accolta. A Cavalese ci sono numeri e serietà tali da permettere questa fiducia» ha concluso Fugatti.
«La verità — ha commentato l’ex assessore alla sanità Luca Zeni — è che questa è una questione molto politica e poco tecnica. Non esiste una necessità sanitaria di riaprire quello specifico punto nascita, visto che la sicurezza viene già garantita dai tre attuali». Ma il percorso, ha ammesso l’esponente pd, era comunque stato avviato. «Il comitato percorso nascita nazionale — ha ricordato Zeni — ha riconosciuto la possibilità di tenere aperto il punto di Cavalese a patto che le gravidanze non fisiologiche vengano accentrate». In sostanza, che i parti problematici vengano trasferiti agli ospedali centrali. «Si è trattato — ha spiegato ancora l’ex assessore — di un percorso lungo e faticoso. Mi auguro che ora ci si muova sempre ascoltando l’Azienda sanitaria, senza fare delle forzature che possano in qualche modo mettere in difficoltà l’intera rete e garantendo sempre la presenza di professionisti validi».
Il governatore «Nei prossimi giorni incontreremo gli amministratori della val di Fiemme»