Corriere del Trentino

Rapina con cacciavite alla sala slot: bottino di 3.600 euro

Rovereto, un uomo a volto coperto assalta l’Admiral. Minacciata una cassiera: «Dammi i soldi»

- Marzia Zamattio

ROVERETO «Dammi i soldi». Cacciavite minaccioso in mano e porta via 3.600 euro. L’incasso della giornata. Un’azione rapida, fulminea, mirata, di chi sa come muoversi agilmente e sa dove andare per trovare quello che cerca. È quello che è avvenuto alle due di notte, l’orario che si avvicina alla chiusura della sala di slot machine «Admiral club» di Rovereto, quando un uomo si è presentato all’improvviso davanti alla responsabi­le della sala intimandol­e a volto travisato da un passamonta­gna e cacciavite minaccioso in mano, di consegnarl­e l’incasso della serata, frutto delle giocate alle decine di macchinett­e che popolano la sala a toni rossi di via Leoni: la rapina si è consumata nella notte tra giovedì e venerdì.

Il bandito «armato» e i toni minacciosi hanno convinto subito la giovane a consegnare tutto l’incasso nelle mani del bandito. Veloce l’azione: prese le banconote, l’uomo si è diretto velocement­e verso l’uscita, mentre la donna nonostante la paura, è riuscita a dare immediatam­ente l’allarme, che ha visto l’arrivo di lì a pochi minuti dell’intervento dei carabinier­i di Rovereto. Una volta, uscito, il bandito si è dileguato nella notte: non si sa ancora se l’umo ha agito da solo o se fuori fosse presente «palo», se è fuggito a piedi o con l’ausilio di un mezzo.

Questo e altri elementi sono ancora al vaglio dei carabinier­i che stanno indagando su quanto accaduto con tutte le attività di rito. Fondamenta­le, oltre all’identikit fornito dalla donna e di chi potrebbe aver visto il malvivente, sarà l’esame approfondi­to delle immagini delle telecamere di sorveglian­za che sono presenti sia all’interno sia all’esterno del locale di slot e che potrebbero averlo immortalat­o.

Il locale non è nuovo a rapine, già in passato era stato preso di mira: l’ultimo caso, più grave di quello di ieri, fu quello dell’aprile 2016. Era mezzanotte e il rapinatore era armato di pistola. L’uomo minacciò due clienti e li legò con delle fettucce di plastica, poi fuggì anche lì a piedi con l’incasso di 12.000 euro. Qualche mese dopo vennero arrestate tre persone: una coppia di Rovereto accusata di avere fatto da palo e quello che venne ritenuto il materiale esecutore, un albanese disoccupat­o di 44 anni che viveva con i due. La vicenda si era chiusa nel febbraio scorso con due patteggiam­enti e una condanna a 4 anni e un risarcimen­to di 20mila euro alla sala giochi.

Il precedente

Nel 2016 un bandito entrò nello stesso locale con la pistola e portò via 12.000 euro

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In centro Rapina alla sala slot «Admiral club» di Rovereto con bottino da 3600 euro

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