Corriere del Trentino

Incidenti: 29 morti, 1980 feriti La prima causa è la distrazion­e

Il report 2017 dell’Aci. Le vittime sono in prevalenza uomini tra i 30 e i 54 anni

- Martina Dei Cas

Maggiormen­te colpiti i centri abitati più popolosi, ovvero Trento, Rovereto, Arco e Pergine Valsugana e le strade urbane. Ma se gli incidenti in città sono i più frequenti sono anche i meno pericolosi: in questi casi infatti il tasso di mortalità non arriva all’1%, mentre negli incidenti in autostrada sale al 10%. Incroci e rettilinei si confermano i punti più pericolosi per le auto, mentre per moto, motorini e biciclette le più insidiose restano le curve. In moto, inoltre, ci si infortuna meno — nel 2017 le moto coinvolte in sinistri sono state 343 contro 1633 macchine — ma il tasso di mortalità è doppio rispetto a quello delle autovettur­e. Il rischio di restare gravemente feriti in un incidente stradale è poi quattro volte più alto per gli uomini che per le donne. Per quanto riguarda invece le cause, in Trentino, il 34% degli incidenti è dovuto alla guida distratta, cui seguono, a parimerito con il 16%, il mancato rispetto dei segnali stradali e della distanza di sicurezza e la velocità elevata.

I giorni pericolosi

Bollino nero nelle giornate di sabato, con 213 incidenti registrati nel 2017, e mercoledì (206). Il rischio di subire un incidente aumenta poi durante la fascia pomeridian­a, dalle 14 alle 17. Da sfatare, infine, il falso mito secondo cui gli incidenti sarebbero più frequenti in condizioni meteorolog­iche avverse: l’83% dei sinistri avviene infatti quando il tempo è sereno. Giugno, in particolar­e, con le sue giornate lunghe e soleggiate, è il mese più colpito, con ben 159 casi, mentre in gennaio si sono registrati «solo» 70 incidenti. «Questo perché — spiega il presidente dell’Automobile Club Trento Roberto Pizzinini — la prima causa di sinistro, e quindi anche di prevenzion­e, è il comportame­nto umano». Certo, lo sviluppo della tecnologia — e in particolar­e degli Adas (Advanced driver assistance systems) — aiuta e numerosi sono gli ausili installati oggi sui veicoli a supporto del guidatore: dai sensori di pioggia e parcheggio alla frenata automatica d’emergenza, passando per l’avviso di cambio corsia e collisione. «La differenza, però — continua Pizzinini — sta nell’attitudine di chi si mette al volante».

La sensibiliz­zazione

Di qui l’avvio, da parte del club, di numerosi progetti di sensibiliz­zazione volti a creare, nella cittadinan­za, una maggiore consapevol­ezza sui temi della mobilità sicura e sostenibil­e. Tra questi, «TrasportAc­i», «A passo sicuro» e «2 ruote sicure» per oltre 300 bambini tra i 5 e i 10 anni, i corsi di formazione sul trasporto sicuro dei neonati per 60 neomamme e neopapà e il «Sara Safe Factor», un percorso di coscientiz­zazione sui rischi dell’uso del cellulare al volante pensato per 250 studenti delle scuole superiori trentine.

La casistica Bollino nero nelle giornate di sabato A rischio le fasce pomeridian­e

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È il numero di incidenti che si è registrato nella giornata di sabato. Al secondo posto il mercoledì con 206 incidenti. In totale sono stati 1356 È il numero di incidenti stradali che si è verificato nel mese di giugno. I mesi soleggiati sono i più pericolosi rispetto a quelli invernali

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