Svolta Raiffeisen, Von Leon prudente
Controriforma Bcc, la Lega ha rassicurato i gruppi nazionali e promesso l’Ips all’Alto Adige Il presidente: aspettiamo il voto. De Bertoldi minaccia opposizione, malumori in Campania
BOLZANO Una mini-controriforma che consenta solo alle Raiffeisen altoatesine di scegliere il fondo di garanzia in alternativa al gruppo provinciale? Una buona notizia per il presidente della Federazione Herbert Von Leon, che però è prudente: «Sarò tranquillo solo dopo il voto in aula». Chi non l’ha presa molto bene è il senatore trentino Andrea De Bertoldi (Fdi): «No a riforme al ribasso» dice, difendendo il principio che la libertà di scelta debba essere estesa a tutto il territorio nazionale. E a macchia di leopardo si avvertono movimenti, come la lettera dei sindaci campani ai parlamentari per difendere la peculiarità delle Bcc, oppure il secondo ricorso per incostituzionalità promosso da Chiantibanca (si veda l’articolo sotto). Intanto però Cassa centrale banca di Trento non si scompone e tira dritto.
L’altra sera Alberto Bagnai, presidente della Commissione finanze del Senato, ha detto che il governo «non vuole bombardare i gruppi bancari, altrimenti lo avremmo fatto a luglio», in riferimento alla moratoria nel Milleproroghe che non ha cambiato la vita a Ccb e Iccrea. «I gruppi nazionali vadano avanti tranquilli, lo spirito è quello di permettere a tutti di avere ciò che hanno chiesto». Quindi i temi sono «la vigilanza cooperativa», chiesta a quanto pare da Federcoop Trento che intende continuare a vigilare Ccb; «i principi contabili e l’Alto Adige». Il senatore Dieter Steger, vicepresidente nella medesima commissione, ha chiesto ripetutamente la possibilità per le 43 Raiffeisen altoatesine di evitare l’ingresso nel gruppo provinciale di Cassa centrale Raiffeisen e in alternativa di instaurare un sistema di garanzie incrociate (Ips). La Federazione delle Raiffeisen in più occasioni si è sbilanciata a favore di questa soluzione, riportandone anche qualche ammaccatura, ma ora la meta sembra vicina: «Sembrerebbe una vittoria per noi — dice il presidente Von Leon —, vediamo però cosa succede. Mi sentirò tranquillo solo dopo il voto definitivo. Per ora sono prudente».
La discussione degli emendamenti in sesta commissione in Senato dovrebbe riprendere lunedì pomeriggio, entro la settimana il decreto fiscale dovrebbe poi arrivare in aula. Giorni in cui De Bertoldi intende dare battaglia: «Fdi è pronta a riforma seria, ma Lega-M5S avranno coraggio? Fratelli d’Italia per prima ha posto seriamente il tema del superamento della riforma e quindi siamo compiaciuti di quanto sta emergendo in commissione, anche alla luce di un atteggiamento della Banca d’Italia poco attento alla tutela e protezione dell’interesse nazionale. Resta però da capire lungo quali direttrici il presidente Bagnai e la maggioranza vorranno muoversi. Avranno il coraggio e sapranno resistere agli interessi della finanza internazionale, salvaguardando l’unico gruppo bancario rimasto italiano (il credito cooperativo nel complesso, ndr)? Non vorremmo che questo attivismo, in particolare della Lega, nascondesse un altro obiettivo, e cioè di salvaguardare il credito cooperativo dell’Alto Adige per entrare in giunta, così come faceva il Pd. In questo caso la nostra opposizione sarà ferma». Anche fuori dal Parlamento le manovre di questi giorni provocano reazioni, per fuori tempo massimo. Una serie di sindaci della Campania scriverà ai parlamentari: intervenite contro la mutazione genetica delle Bcc dopo 130 anni di storia.