A Malghe in fermento tra miele e formaggi
Le perle casearie del Trentino sono di scena oggi a Palazzo Roccabruna a Trento grazie all’evento «Malghe in fermento». Sotto i riflettori ci sono alcuni dei formaggi di alpeggio più premiati della provincia, abbinati ai mieli che hanno preso parte al «Concorso mieli del Trentino 2018».
Degustazioni verticali di formaggi della stessa malga ma di stagionature differenti oppure degustazioni orizzontali (ossia dello stesso anno di produzione ma di caseifici diversi) animeranno il pomeriggio a partire dalle 17 e fino alle 22, mentre alle 20 c’è la possibilità di partecipare al laboratorio «Trentino di malga, il valore del tempo», curato dagli esperti dell’Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio.
L’abbinamento enologico perfetto per i prodotti caseari? Uno spumante metodo classico. E sarà proprio questa tipologia di vino la protagonista, qualche giorno dopo «Malghe in fermento», della nuova edizione di «Trentodoc: bollicine sulla città», che si svolgerà nella stessa sede di Palazzo Roccabruna, dal 22 novembre fino al 9 dicembre. Tre fine settimana (dal giovedì alla domenica) che saranno animati da degustazioni, approfondimenti, abbinamenti con la cucina di montagna, visite guidate, eventi e percorsi didattici in cantina. Star indiscusse saranno le bollicine di oltre 50 Maison spumantistiche trentine, diverse non solo per stile ma anche per affinamento, dosaggio (grado zuccherino), composizione varietale e scelte di vinificazione (bianco, rosé e Riserva).
Imperdibili i laboratori di degustazione «Bollicine rare: le grandi Riserve del Trentodoc», in programma il 23 novembre dalle 20 alle 22 e ogni venerdì a seguire (30 novembre, 7 dicembre, 14 dicembre e 21 dicembre, nello stesso orario): un’occasione unica per poter scoprire – ogni appuntamento un panel di etichette differenti – la complessità di prodotti vecchi di decenni. Le bottiglie più attese? Sicuramente la Riserva Speciale 1988 Brut di Pedrotti spumanti e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1995 Brut.
A «Trentodoc: bollicine sulla città» non mancheranno nemmeno i momenti di food pairing (ogni giovedì e sabato della kermesse, 20 euro a persona), dove le bollicine di montagna si abbineranno ai piatti degli chef del territorio: per questo primo week end, il 22 novembre, giorno di apertura della kermesse, ai fornelli ci sarà l’agritur Volpaia di Vermiglio che proporrà canederlotti di ricotta e zucca, gnocchetti al grano saraceno con formaggio Casolét, coste e verze, malfattini alle ortiche, nonché – dulcis in fundo – crostata con confettura di mirtilli rossi e mandorle e la tipica torta de fregoloti; sabato 24 novembre sarà la volta del Rifugio La montanara di Molveno, che porterà in tavola filetto di trota marinata all’aceto di mele della val di Non su letto di cavolo cappuccio della val di Gresta e julienne di cipolle stufate, seguito da un piatto di spaghetti di patate con funghi porcini e mortandela della val di Non, ricotta affumicata, Trentingrana e maggiorana. Fa parte della rassegna Bollicine sulla città anche «Happy Trentodoc», l’aperitivo sparkling che porta la kermesse fuori da Palazzo Roccabruna in oltre una decina di locali della città (come il bar Pasi, le Due Travi, il Panificio Moderno, lo Scrigno del Duomo e Il Libertino), che proporranno i Trentodoc abbinati ai salumi dei migliori produttori trentini. Il programma completo della manifestazione è visibile su www.palazzoroccabruna.it e su www.tastetrentino.it.
Bollicine a Trentodoc Degustazioni e calici di qualità con vini locali, assaggi di food e abbinamenti