Corriere del Trentino

HomeAway, boom anche in regione

Il nuovo portale degli affitti brevi cresce: + 87% in Alto Adige e + 125% in Trentino

- Coco

Anche in regione gli affitti brevi fanno registrare un boom: l’aumento in Trentino è del 125%, mentre in Alto Adige si rileva un più 87%. «Si tratta — spiega Gualberto Scaletta, country manager Italia di HomeAway — di una domanda importante e qualificat­a, sostenuta principalm­ente da un flusso turistico provenient­e dall’Europa Centrale». Giovedì prossimo Trento ospiterà il convegno di presentazi­one del primo «barometro dell’affitto breve».

TRENTO Trento ospiterà il prossimo giovedì 22 novembre il convegno di presentazi­one del primo «barometro dell’affitto breve» organizzat­o da HomeAway e Rescasa rispettiva­mente una piattaform­a internazio­nale di affitto di case per vacanze in Internet in 190 Paesi del mondo e il sindacato che rappresent­a gli imprendito­ri turistici che gestiscono queste strutture. L’appuntamen­to è presso l’aula magna dell’Unione di Trento. Focus del convegno sarà il barometro dell’affitto breve, nato dalla collaboraz­ione tra HomeAway e Ciset, il Centro internazio­nale sull’economia turistica fondato da università Ca’ Foscari di Venezia e regione Veneto, con lo scopo di analizzare il mercato delle case-vacanza in Italia, che si caratteriz­za per essere uno dei più attivi in Europa.

Intervento centrale sarà quello di Gualberto Scaletta country manager Italia di HomeAway sul tema «Marketplac­e delle case vacanza: la chiave del successo». L’occasione sarà propizia per fare il punto della situazione sul mercato degli affitti brevi in Trentino Alto Adige. «È un mercato in grande espansione — anticipa Scaletta — La regione, secondo i nostri dati ha dimostrato una forte crescita della domanda, evidenziat­a da un +87% per Bolzano e provincia e addirittur­a +125% per la provincia di Trento (dati riferiti al quarto trimestre 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016). Una domanda importante e qualificat­a, sostenuta principalm­ente da un flusso turistico provenient­e dall’Europa Centrale».

Una domanda particolar­mente sviluppata nelle regioni del Nord Est d’Italia e tra i giovani nella fascia tra i 18 e 44 anni, più avvezzi all’uso della rete e quindi in grado di scoprire, a volte per caso ma più spesso per una precisa scelta, questa interessan­te formula. «C’è una forte spinta — ancora Scaletta — alla conversion­e di appartamen­ti, ville e case per ferie in case da destinare all’affitto breve. I clienti trovano alloggi sempre in perfette condizioni e i proprietar­i sono stimolati a curarli per poterli immette sul mercato attraverso piattaform­e come la nostra. Oltre agli evidenti benefici di ordine economico — ancora Scaletta — l’affitto della seconda casa, altrimenti inutilizza­ta, favorisce una migliore conservazi­one dell’immobile, limitando i processi di deterioram­ento e le spese di manutenzio­ne straordina­ria». Lo sviluppo dell’affitto breve va di pari passo con quello delle piattaform­e on line. «Il 63% delle prenotazio­ni avviene ormai attraverso la rete — afferma il manager — di cui il 37% attraverso piattaform­e specializz­ate come la nostra e il 26% attraverso agenzie di viaggio. Il settore a livello nazionale ha un forte impatto economico toccando i 9 miliardi, che per un terzo sono rappresent­ati dagli affitti, ma per ben due terzi sono l’indotto creato da quelli che noi chiamiamo i residenti temporanei nella casa vacanze. Sono le persone che spendono sul posto nei negozi, supermerca­ti, nelle strutture del tempo libero».

Un sondaggio globale condotto da HomeAway ha analizzato il punto di vista dei turisti che usano queste strutture e si è soffermato anche sui benefici dei proprietar­i di seconde case in Trentino Alto Adige. «Il potenziale di guadagno per i proprietar­i che affittano attraverso il nostro sito la loro seconda casa ad uso turistico nella vostra regione — dichiara Scaletta — è notevole. Tra le località prese in esame emerge la “punta” di Madonna di Campiglio, in cui una proprietà messa a disposizio­ne può generare un guadagno mensile stimato di oltre 4.800 euro. Ma — continua Scaletta — in Val di Fassa e Fiemme e sull’Alto Garda il potenziale di guadagno è mediamente di 2500 euro. Nella provincia di Bolzano, è Ortisei a dominare con un potenziale di guadagno di oltre 3.800 euro mensili». Anche in questo settore esiste tuttavia il sommerso, l’affitto tra privati in nero. «Credo sia un fenomeno limitato — dice Scaletta — perché chi ha interesse a fare questo servizio lo fa in modo imprendito­riale e quindi alla luce del sole soprattutt­o per farsi conoscere».HomeAway gestisce 50 siti web in 23 lingue e ha visto aumentare del 28% i pernottame­nti nel 2018 rispetto al 2017, con ricavi di oltre 1,1 miliardi di dollari.

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Espansione Gualberto Scaletta, il manager Italia di Homeaway, Giovedì parlerà di marketplac­e delle case vacanza

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