Corriere del Trentino

Sartori (Ccb) «Il gruppo? Numeri solidi»

Sartori in assise della Cr Lavis: «Numeri di garanzia per competere» Commission­e: esame dell’Ips alle Raiffeisen e vigilanza in Federcoop

- Orfano

I soci della Rurale di Lavis hanno approvato le modifiche statutarie per l’adesione al gruppo Ccb. «C’è bisogno di un servizio più moderno, il mercato è cambiato» spiega il presidente Villotti.

TRENTO L’altra sera i soci della Rurale di Lavis hanno approvato quasi all’unanimità le modifiche statutarie per l’adesione al gruppo di Ccb. In assemblea anche il direttore Mario Sartori: «Oggi per essere banca servono numeri di assoluta garanzia». Domani pomeriggio inizierà in sesta commission­e l’esame degli emendament­i al decreto fiscale: dovrebbe esserci un accordo di massima per far passare il modello Ips solo per le Raiffeisen altoatesin­e, la vigilanza dei gruppi in capo alle Federazion­i e lo scudo antispread. Il passaggio in aula dovrebbe avvenire entro la settimana, mentre in questo weekend in tutta Italia si sta svolgendo una quarantina di assemblee di banche affiliate e Ccb, in cui ci si aspetta un voto ovunque favorevole.

Per la Rurale Lavis, che prossimame­nte sarà inglobata in quella di Trento, ha parlato il presidente Ermanno Villotti: «Questa riforma ha un perché: l’autorità nazionale ed europea ha deciso che bisognava intervenir­e per evitare che le crisi bancarie mettessero in pericolo il denaro dei risparmiat­ori. Il mercato è cambiato, le esigenze di famiglie e imprese sono mutate e c’è bisogno di un servizio più moderno. Ecco perché il gruppo è lo strumento ideale: occorre mettersi insieme, unire i nostri patrimoni, le nostre garanzie e sviluppare nel modo migliore il nostro modo di stare sul mercato».

«La singola Rurale conti- nuerà ad avere un ruolo attivo sul territorio, rafforzato da una struttura di Gruppo. Le banche continuera­nno a essere autonome, cooperativ­e, locali, ma inserite in un sistema più coeso ed efficiente». Il gruppo di Ccb sarà formato da 89 banche, 1500 filiali, 11.500 collaborat­ori, un attivo di 74 miliardi, impieghi di 44, 6,7 miliardi di patrimonio e un Cet1 al 18,2%. Sartori a Lavis ha detto: «Una banca è una impresa a responsabi­lità collettiva. Servono numeri di garanzia perché il risparmio di tanti anni di sacrifici sia al sicuro e per essere in grado di reggere la competizio­ne. La capogruppo dovrà garantire prodotti, servizi, tecnologia. La Centrale non farà attività di supplenza perché la singola Rurale dovrà essere forte per mantenere il cuore nel suo territorio. Il gruppo è una grande sfida e opportunit­à. Ha cuore e cervello in Trentino è attaccato alla propria terra ma aperto al mondo. Sarà l’ottavo gruppo bancario a livello nazionale e il più solido dei primi quindici».

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 ??  ?? Via libera L’assemblea della Rurale Lavis ha approvato quasi all’unanimità l’entrata in Ccb. Nel resto d’Italia nel weekend altre 40 assemblee
Via libera L’assemblea della Rurale Lavis ha approvato quasi all’unanimità l’entrata in Ccb. Nel resto d’Italia nel weekend altre 40 assemblee

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