Corriere del Trentino

Il Carroccio già prepara i dirigenti Torna Degasperi Ipotesi Masocco

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I leghisti già si vedono BOLZANO in giunta provincial­e. E già stanno pensando alla squadra che li accompagne­rà. O alle squadre visto che nel Carroccio si stanno fronteggia­ndo, senza esclusione di colpi, due correnti. Quella che fa capo al commissari­o Massimo Bessone e quella guidata da Giuliano Vettorato.

Nel caso l’Svp dovesse optare per la Lega, i vertici del Carroccio vogliono farsi trovare pronti. E stanno pensando a mettere in piedi la squadra di dirigenti che dovrà accompagna­rli.

Da un lato c’è la Lega di Bessone la cui leadership è uscita rafforzata dopo l’ottimo risultato elettorale. Rita Mattei — che ieri ha lasciato il posto in consiglio comunale a Sergio Armanini, l’uomo che augurava lo stupro alla giornalist­a Silvia Fabbi — è una fedelissim­a di Bessone che cercherà in tutti i modi di farle avere un assessorat­o. Anche se Mattei è la meno votata, le quote rosa potrebbero facilitarg­li l’ingresso in giunta visto che l’Svp potrebbe indicare solo una donna e mettere tranquilli gli uomini più votati.

Bessone è riuscito a portare dalla sua anche Carlo Vettori, cui sarà affidata la carica di capogruppo. Il consiglier­e bolzanino infatti è rimasto scottato dall’accordo che aveva sottoscrit­to con Vettorato in campagna elettorale. A Laives, feudo di Vettorato, Vettori ha racimolato poche preferenze mentre Vettorato ha fatto il pieno a Bolzano.

Ora l’ex assessore di Laives si ritrova isolato nel gruppo consiliare e rischia quindi di rimanere fuori dalla giunta pur avendo più preferenze di Rita Mattei. Vettorato però può contare sul sostegno del deputato Filippo Maturi che, in cambio dello sforzo profuso dai giovani padani in campagna elettorale, vorrebbe un posto per il suo fedelissim­o Kevin Masocco, attuale consiglier­e di quartiere a don Bosco. Per lui sarebbe già pronto il posto di segretario particolar­e ma nelle chat della Lega già circolano video e foto sulle gesta del pupillo di Maturi che qualche mese fa era balzato agli onori della cronaca per aver truccato le liste dell’Ipes (l’obiettivo era dimostrare che tutte le case andavano agli stranieri ma il trucco è stato smascherat­o) e per essere stato preso a botte in un paio di discoteche della zona. Episodi che gli avversari di Vettorato vorrebbero utilizzare per bloccare la sua nomina.

Ma nelle chat della Lega si parla anche delle nomine che si apprestere­bbe a fare Bessone. Il gruppo vicino a Vettorato infatti pare determinat­o a stoppare la nomina di Claudio Degasperi, che passerebbe dalle dipendenze di Elena Artioli a quelle di Bessone. Inizialmen­te si pensava di una sua possibile nomina a capodipart­imento ma c’è lo scoglio della laurea. Degasperi infatti finirà l’università solo tra un paio di mesi e dunque non potrà fare il capodipart­imento. Per lui però potrebbe esserci un posto da segretario particolar­e. «Claudio è una persona molto preparata e ha esperienza in consiglio. Il suo contributo sarebbe prezioso» conferma Bessone. Per i ruoli di capodipart­imento invece ci sarebbero due tecnici: una dirigente del Comune di Merano e un ex caporipart­izione provincial­e. I nomi però rimangono top secret.

Lo scontro interno

Il partito di Salvini è diviso in due correnti: da un lato Bessone, Mattei e Vettori, dall’altra il gruppo che fa capo a Vettorato e Maturi

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(foto Klotz) Sorridente Arno Kompatsche­r nell’incontro di ieri nella sede della Svp

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