Corriere del Trentino

L’Aquila non si conferma Knox trascina Trieste

Dura soltanto un quarto la speranza della Dolomiti Energia di sbancare il campo della neopromoss­a Alma Trieste. Cavaliero e Knox incontenib­ili, non basta Jovanovic (19p) Serie A

- di Stefano Frigo

Un buon primo quarto, poi il buio. L’Aquila cede il passo a Trieste al termine di un incontro dove l’unico a salvarsi è risultato Jovanovic. Tutti gli altri non sono mai riusciti a trovare il giusto ritmo all’interno di un contesto di gioco di fatto inesistent­e. Un grosso passo indietro rispetto alle ultime due uscite e se qualcuno pensava che i fantasmi fossero ormai definitiva­mente alle spalle si sbagliava. L’Alma ha ottenuto due vittorie (con Pistoia e Brescia, entrambe tra le mura amiche) nelle prime sei giornate di campionato mentre Trento si è sbloccata solo sabato scorso alla Blm Group Arena superando la Germani.

Maurizio Buscaglia deve fare a meno di Dustin Hogue alle prese con un problema al ginocchio sinistro che lo terrá lontano dal parquet fino all’inizio di dicembre, i padroni di casa sono invece in piena emergenza: recuperano sì l’ex Sanders mentre non ce la fa Walker e Wright è lontano anni luce dalla forma tipo (alla fine giocherà poco più di due minuti). Pronti via e l’Aquila é quella in bella copia vista nelle ultime due uscite stagionali, buona corsa con uno Jovanovic dominante sotto le plance e una capacità di attaccare la difesa biancoross­a non indifferen­te. Allo stesso tempo Forray e compagni non regalano canestri facili e se non fosse per Cavaliero (otto punti sui quindici totali segnati dai suoi nel primo quarto) Trieste sarebbe già in grosso affanno. Gli ospiti ne mettono 23 in dieci minuti grazie al miglior approccio dell’anno, Mian si presenta conquistan­do un prezioso rimbalzo e facendo subito dopo centro dal perimetro per il primo vantaggio in per i suoi (al limite dell’indisponen­te quando sbaglia tiri elementari e non accenna neppure una corsetta per tornare a dare una mano ai compagni), Jovanovic cala l’intensità, Pascolo è praticamen­te inesistent­e, Flaccadori non incide minimament­e e solo una tripla di Beto tiene avanti (38 - 37) i ragazzi di Buscaglia prima della pausa lunga.

Al ritorno in campo le difese hanno la meglio per lo meno sino a quando Trieste ingrana un’altra marcia mette la freccia con un gioco da tre punti di Knox per poi volare sul più otto grazie ad una bomba inventata dal solito Cavaliero (54 - 46). Time out praticamen­te obbligato per Trento ma il canestro continua a rimanere piccolissi­mo e quando si è a tre quarti di incontro i padroni di casa conducono 60 a 50.

Se si considera che 21 punti l’Aquila li ha messi a referto negli otto minuti iniziali si capirà facilmente l’enorme aridità in fase realizzati­va degli ospiti. La Dolomiti non ha proprio la forza neppure per provare a rientrare in partita e ci pensa Cavaliero - di gran lunga il migliore in campo - a chiudere definitiva­mente i giochi con la quinta tripla personale.

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 ?? (foto Alma) ?? Nulla da fare Netta la supremazia di Knox sotto canestro per un’Aquila che dopo un ottimo primo quarto è tornata a mostrare i soliti limiti
(foto Alma) Nulla da fare Netta la supremazia di Knox sotto canestro per un’Aquila che dopo un ottimo primo quarto è tornata a mostrare i soliti limiti

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