Parenti, curiosi e giovani tra il pubblico «Questo è un passaggio epocale» E la piccola Viviana saluta il suo papà
TRENTO Era lì, affacciata al balcone della piccionaia del consiglio provinciale. Un uccellino che guardava giù dall’anello più alto del palazzo, mentre di sotto il suo papà iniziava l’esperienza da consigliere provinciale di maggioranza. Piccola, nei sui dodici anni, timidissima, tra i capelli biondi che le incorniciavano il viso, e un giorno saltato da scuola «ma, certo, ne valeva la pena». Viviana non aveva mai assistito a una seduta del consiglio provinciale. «Sono tranquilla, ma tanto emozionata», sussurra nel pesante chiacchiericcio che le sta intorno. Perché poche volte le sedute hanno avuto un così ampio pubblico.
Sarà che quella di ieri era la prima di questa nuova legislatura, sarà che il consiglio provinciale ha più facce nuove del solito, sta di fatto che ieri, nel loggione del consiglio, si faceva fatica a trovare un posto libero. Cittadini, amici, parenti, militanti della nuova maggioranza erano lì a vedere il loro successo, il loro risultato. Anche Stefania, 22 anni, era alla sua prima seduta consiliare. «Sono venuta tanto tempo fa con la scuola – racconta – ma è come se non ci fossi mai stata. Sono qui per vedere Job, Zanotelli, Dalzocchio. Li abbiamo votati noi – dice con l’assenso dell’amica – È anche la nostra vittoria. Siamo qui per dar loro sostegno come abbiamo sempre fatto nel corso di questi anni. È la soddisfazione di un percorso. Ora lasciamoli lavorare».
Tanti i giovani che assistono alla seduta, come Diego, 27 anni, semplice cittadino curioso. «Mi è scattato qualcosa, ho iniziato ad appassionarmi alla politica da poco. Volevo assistere e fare parte di questo passaggio epocale. C’è un nuovo governo, spero faccia bene. Servono risposte ai problemi». Tra i tanti ci sono anche gli «esperti»: Marco Boato, leader dei Verdi, che guarda la «sua» Lucia Coppola presiedere la prima seduta del consiglio provinciale. L’ex senatore Renzo Michelini che, arrivato per «assistere allo spettacolo», gioca al toto nomine della presidenza con l’ex magistrato della Corte dei Conti Gianfranco Postal. E poi ancora tanta gente comune, trentini che chiedono «il cambiamento». Intanto, il consigliere Roberto Paccher guarda verso l’alto e sorride. E Viviana con gli occhi che le brillano saluta il suo papà.