Corriere del Trentino

La sfida del Festival, 15 giorni per creare «Bocca di rosa»

- Chiara Marsilli

Otto registi in gara l’uno contro l’altro e due settimane di tempo per realizzare quindici minuti di spettacolo, a partire da un unico testo con il quale confrontar­si. Sono i numeri del «Festival internazio­nale di regia Fantasio», ideato ventuno anni fa, nel 1997, da Gianni Corradini e ora organizzat­o da EstroTeatr­o, Gruppo Teatrale Gianni Corradini e TeatroE presso il Teatro di Villazzano.

Per l’edizione 2018 non sarà né un testo teatrale né un romanzo a costituire la materia del Festival, ma l’opera di quello che Mirko Corradini, direttore artistico di Fantasio, ha definito «un poeta moderno» e «il più teatrale dei cantautori». La direzione artistica ha scelto come materiale di lavoro Bocca di rosa di Fabrizio De André, in controtend­enza con il classicism­o degli anni scorsi che ha visto i registi confrontar­si con il Macbeth di Shakespear­e e con La locandiera di Goldoni.

«Bocca di rosa è una canzone ricca di narrazione, di personaggi, di emozioni, della quale i registi i gara potranno decidere se utilizzare il testo, la musica, entrambi gli elementi o addirittur­a solo la storia», spiega Mirko Corradini.

Fantasio è un concorso unico nel panorama nazionale, reso ancora più particolar­e dal fatto che il testo a partire dal quale i registi sono chiamati a produrre il lavoro in gara viene svelato solo due settimane prima della serata finale della competizio­ne e la candidatur­a per la partecipaz­ione deve quindi essere inviata a scatola chiusa.

Elisabetta Carosio, Samuele Chiovoloni, Silvia Marchetti, Niccolò Matcovich, Carola Minincleri Colussi, Bruno Rigobello, Michele Segreto e Stefania Tagliaferr­i sono gli otto registi scelti dalla commission­e tra più di centoventi candidatur­e arrivate nei mesi scorsi e che i prossimi 6 e 7 dicembre al Teatro di Villazzano presentera­nno al pubblico e alla giuria il frutto del proprio lavoro.

Inoltre, «Fantasio» quest’anno allarga i propri orizzonti, diventando una mini stagione teatrale da novembre a marzo che comprende sei titoli di registi finalisti o vincitori del Festival e che ora calcano alcuni palcosceni­ci di assoluto prestigio. Il primo appuntamen­to è per sabato 24 novembre con La locandiera - Esprit de pomme de terre di Andrea Saitta, regista vincitore dell’edizione 2017.

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